58. Ho vinto

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Gli occhi di Paolo erano stati i miei fedeli compagni di quella notte. Si erano fissati nella mia mente, mi scrutavano, mi seguivano e illuminavano i miei sogni.

Nonostante tutto era comunque lui a regalarmi splendidi sorrisi.

Finalmente ero riuscita a farmi una bella dormita, ne avevo proprio bisogno.

Certo, i miei sogni non erano stati tutti così piacevoli ma non potevo lamentarmi.

Ripresi in mano il cellulare e mi dedicai ad inviare alcune risposte, innanzitutto a Marco, poi ad Alessia e Andrea e infine a Manuel.

A Marco diedi appuntamento per quel pomeriggio, avrei dovuto dargli delle spiegazioni, mi erano mancati i suoi modi allegri e la sua spensieratezza ma stare da sola mi era servito tantissimo.

Alessia si fingeva vaga mentre Andrea era il più arrabbiato. Era stato sicuramente Paolo a raccontargli ogni dettaglio ma sembrava averla presa malissimo. Attribuiva colpe ad entrambi e forse aveva proprio ragione.

Il difficile fu rispondere a Manuel. Lui era così piccolo, così ingenuo, così tenero.

Mi aveva scritto che era preoccupato per me, che non sapeva come rintracciarmi, che, da due giorni, Paolo era strano ma non ne capiva il motivo, che sapeva fosse colpa di Carmela ma non si spiegava cosa fosse successo.

Era confuso, troppi pensieri gli affollavano la mente, troppe domande a cui non trovava una risposta.

Provai a diramare alcuni dubbi, gli spiegai a grandi linee cosa fosse accaduto tra me e Paolo, evitai i dettagli ma le mie parole bastarono a metterlo in difficoltà. Si sentiva in colpa per qualcosa che non era stato lui a fare. Mi chiese perché non potesse rimanere tutto come prima tra noi, perché non potessi passare le serate in casa con loro, provai a spiegarglielo il perché ma a lui non bastava.

Mi decisi allora a dirgli la verità. Perché doveva saperlo, perché era necessario che fossi sincera con lui, dopotutto era diventato uno dei miei migliori amici.

A Manuel:

"Vuoi sapere la verità? Però giurami che non lo saprà nessuno, soprattutto Paolo"


Da Manuel:

"So mantenere un segreto, promesso"


Presi un respiro profondo, all'improvviso scrivere era diventato complicato.

A Manuel:

"Tra me e tuo fratello c'è un rapporto speciale ma per me lo è ancora di più, questa storia di Carmela mi ha un po' destabilizzata e non posso più far finta di niente, non ci riesco"


Da Manuel:

"Adesso posso chiederti una cosa io?"


A Manuel:

"Certo che puoi"


Da Manuel:

"Mio fratello, ti piace?"


Verità. Dovevo dirgli la verità.

A Manuel:

"Si"


Da Manuel:

"Ci avrei giurato, si vede da come vi guardate"

Prenditi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora