Paolo e quel ragazzino erano di fronte a me. Trai i due c'era una somiglianza incredibile, a parte il taglio di capelli e l'evidente differenza d'età erano identici. Guardai per un attimo gli occhi di entrambi, con sfumature leggermente diverse, e ne ebbi la certezza.
-Manuel?- domandai.
-Si, come lo hai capito?-
-Bhe, siete uguali-
-Si ma io non sono rompiscatole come lui- rispose Manuel.
-Io non sono un rompiscatole, io mi preoccupo per te- ribadì Paolo.
-Comunque piacere- dissi rivolta a Manuel -tuo fratello ti vuole realmente bene, mi ha parlato tantissimo di te-
-Allora vuole bene anche a te- rispose lui.
Mi voltai subito verso Paolo, lui mi sorrise e disse: -gli ho parlato molto di te!-
Come al solito arrosii e Paolo lo notò subito.
-Purtroppo è un po' timida, non le piacciono i complimenti-
-Dai basta parlare di me- dissi.
-Ok. Manu io vado a cambiarmi, ci vediamo in campo. Tu resta un po' a farle compagnia-
Andai a sedere sugli spalti e Manuel mi seguì sedendosi qualche posto più in là, rimanendo in silenzio.
-Non ascoltare Paolo, se ti scoccia puoi andare- gli dissi.
-Se ti fa piacere resto-
-Certo che mi fa piacere così finalmente ci conosciamo-
-Si, anche se mi sembra di conoscerti già. Da quando ti ha conosciuta Paolo parla sempre di te, non vedevo l'ora di incontrarti-
-Che impressione ti ho fatto?-
-Sembri simpatica, e poi mi devi piacere per forza visto che da quando vi conoscete Paolo è più sereno e poi viene a trovarci più spesso-
Sorrisi spiazzata da quella risposta -tu invecesei il suo orgoglio. Se potesse ti porterebbe con sé-
-Te l'ha detto lui? Perché lui non è molto obiettivo quando parla di me-
-Io non sono in grado di giudicare, di calcio ne capisco davvero poco-
-Allora come mai vieni qui?-
-Perché i miei amici sono sempre qui e io mi diverto a vederli giocare, mi piace vedere con quanta passione giocano. E inoltre ultimamente mi ci porta Paolo-
-Ah ecco. E' colpa sua-
-Ora si, te l'ha detto come ci siamo conosciuti?-
-Mi ha detto che vi siete scontrati ma non so altro-
-Se ti dico una cosa mi prometti che non lo dici a nessuno?-
-Si-
-In realtà io ero inciampata, lui è passato di lì e mi ha aiutato a rialzarmi-
Manuel sorrise, io invece cominciai proprio a ridere. Proprio in quel momento stava arrivando Paolo. Si fermò in piedi di fronte a noi e, con aria curiosa, chiese: -mi sono perso qualcosa?-
-Gli ho detto un segreto- risposi io.
-Gli hai detto il nostro segreto?- mi chiese con un tono di voce che la faceva somigliare più ad un'affermazione.
Io spalancai gli occhi ma fu Manuel a rispondergli.
-Ma come hai fatto?-
-L'ho capito subito, ha usato la parola "segreto" e poi c'è una sola cosa che la fa ridere così, anzi ce ne sarebbe un'altra ma quella dovrà rimanere per sempre solo nostra-
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Prenditi cura di me
RomantizmQuando i loro occhi si incontrarono lui si illuminò in un sorriso. Il più bel sorriso che lei avesse mai visto. Un viaggio tra passioni e sentimenti, tra gioie e delusioni. Il tutto visto attraverso i pensieri di una diciottenne alle prese con l'am...