Si o no.
Accettare o meno.
Scegliere Paolo o portare avanti la mia stupida convinzione.
Alternative tra le quali non sapevo scegliere, domande alle quali non riuscivo a trovare la giusta risposta.
Si, perché accettare avrebbe comportato scegliere Paolo in tutto e per tutto. Avrei potuto averlo vicino e avrei potuto provare a costruire con lui qualcosa di ancora poco definito che sarebbe, forse magari un giorno, potuto diventare bellissimo.
No, perché scegliendo Paolo mi sarei caricata dietro giocoforza tutta la sua vita di cui Carmela faceva parte. Mi sarei trovata nuovamente immersa mio malgrado in un triangolo senza senso.
Si o no.
Due facce della stessa semplice medaglia.
Semplice a dirsi ma difficile come scegliere la strada giusta ad un bivio che può cambiarti la vita.
Certo, Paolo mi aveva scritto che tra noi non sarebbe comunque cambiato nulla ma chissà per quanto tempo mi avrebbe aspettata.
La prima parte della mia giornata trascorse passando in rassegna le due possibilità che avevo a disposizione. Avrei cercato il confronto con qualcuno ma tutte le persone a cui avrei potuto confidare le mie ansie mi avrebbero certamente spinta verso Paolo.
Allora provai a formulare una lista dei pro e dei contro ma non riscossi il successo sperato, ogni pro covava all'interno il suo opposto e viceversa. Per ogni cosa scritta sul foglio mi appariva il suo contrario in uno scontro di ideali che non mi lasciava scampo.
Lasciai perdere carta e penna, presi il cellulare e rilessi vecchi messaggi per distrarmi un po'.
Forse per sbaglio o forse per uno strano gioco del destino finii tra i messaggi di Eli. Era impensabile come in quei giorni mi fossi quasi completamente scordata di lei. Pensavo sarebbe stato difficile abituarmi alla sua assenza invece mi sbagliavo, tutto era scivolato via con naturale lentezza, come se qualcosa ci avesse allontanate a poco a poco senza segnare uno strappo ma con scosse costanti e cadenzate, come la goccia che dopo un lungo e faticoso cadere riesce a spaccare la possente roccia.
Le scrissi un messaggio, le chiesi dello studio, niente di importante solo quanto bastava per stabilire un contatto. Lei rispose poco dopo con un laconico "bene" domandandomi come stessi.
Io le risposi allo stesso modo, non volevo apparire fredda ma con lei non riuscivo a fingere.
Quello che mi stupì non poco, però, fu la risposta a quel messaggio.
Da Eli:
"Ho saputo che Paolo ha scelto Carmela, io ti avevo avvisata!"
Era davvero quella la mia amica?
Erano quelle le parole che mi meritavo da lei?
Ma dove avevo sbagliato? Dove?
Possibile che non trovassi una ragione plausibile al comportamento di tutti quelli che mi stavano intorno?
Ed io che pensavo di conoscerli alla perfezione...
Gli ultimi mesi per me erano stati una continua delusione e le persone come Eli continuavano a scavarmi dentro portandosi via ogni volta qualcosa.
A me mancava la mia Eli, non quella che era diventata. Quella che conoscevo io sarebbe corsa ad asciugare le mie lacrime, sarebbe stata dalla mia parte, non mi avrebbe mai lasciato da sola in pasto a quelle belve. Adesso lei era diventata una di quelle, tra le più feroci, pronta ad aggredirmi ad ogni cedimento.
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Prenditi cura di me
RomanceQuando i loro occhi si incontrarono lui si illuminò in un sorriso. Il più bel sorriso che lei avesse mai visto. Un viaggio tra passioni e sentimenti, tra gioie e delusioni. Il tutto visto attraverso i pensieri di una diciottenne alle prese con l'am...