6. E' strano

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La mattina seguente tornammo a scuola, Eli mi chiese di accompagnarla alla partita di Stefano. Accettai subito di buon grado, non poteva essere altrimenti, avrei rivisto Paolo.

Al campetto incontrai Marta che mi salutò freddamente, poi anche Luca venne a salutarmi.

-Che ci fai qua?-  Mi chiese baciandomi titubante sulla guancia.

-Mi ha chiamata Eli, a proposito l'hai mica vista?-

-Sarà con Stefano perché non è ancora arrivato. E' ancora presto e...-  Non riuscii a capire le sue ultime parole perchè mi persi in un paio d'occhi che si stavano avvicinando, quelli di Paolo. Salutò Luca poi si rivolse a me:

-Anche a te piace il calcio?-

-Bhe, non come a te credo. Comunque mi ha chiesto Eli di venire-

-Posso?-  Mi chiese indicandomi la panchina.

-Certo siediti. Questa scena mi ricorda il giorno in cui ci siamo conosciuti-  Dissi ridendo senza neanche guardarlo.

-Si, è vero!-  Sorrise  -Quella si che è stata una bella scena! Non come quella di ieri-  Disse passandosi una mano sul viso.

-Su, non ci pensare troppo!-

-Non posso, è un pensiero fisso. E' stato bruttissimo! Forse voi non me lo farete mai pesare ma lo so che è stato orrendo-

-Sicuramente non è stato un belvedere ma sono cose che capitano-

-Purtroppo è un po' che capitano troppo spesso-

-Litigare in una coppia è una cosa normale-

-Si ma... Vabbè, non voglio annoiarti con queste cose-

-Non mi annoi affatto...-  Dissi alzando leggermente lo sguardo verso di lui. Poi lo abbassai di colpo per aggiungere  -Anzi, a me fa piacere ascoltarti-

Sorrise improvvisamente  -Sono contento di averti conosciuto! Ora però vado a cambiarmi- 

Se ne andò senza togliermi lo sguardo di dosso camminando all'indietro. Si voltò solo dopo aver colpito con una spalla la porta degli spogliatoi. Scoppiai a ridere e lui rispose con uno dei suoi bellissimi sorrisi. Ad un trappo posò in terra il borsone e tornò verso di me. Lo raggiunsi istintivamente.

-E' strano-  disse  -Non so perché ne parlo con te, ma ho come l'impressione che tu riesca a capirmi-

Non mi diede il tempo di rispondergli perché scappò via lasciando che le parole mi si strozzassero in gola.

Quando arrivò Eli mano nella mano col suo Ste ero ancora assorta nei miei pensieri. Vederli assieme era piacevole, mettevano allegria. Loro facevano venir voglia di amare, sempre sorridenti, sempre mano nella mano, era raro se non impossibile vederli litigare. Stefano aveva occhi solo per lei e tutto il loro mondo gli ruotava inevitabilmente intorno. Mi salutarono frettolosamente perdendosi subito in un mare di baci e abbracci. Quando lui la lasciò per raggiungere gli spogliatoi lei venne a sedersi accanto a me.

-Hai visto, c'è anche Marta-  mi disse.

-Si, ci siamo salutate prima-

Eli scoppiò a ridere.

-Cosa c'è?-  le chiesi fingendomi infastidita.

-No è che mi fa ridere che ancora vi salutate-

-Perché?-

-Dai, è tutto un convenevole. In fondo vi odiate-

-Io non odio nessuno!-

-Sai che non si direbbe? Lei però di certo non la pensa come te-

-Faccia ciò che vuole!-

-Disse colei che non odiava Marta...-

-Smettila o comincerò davvero ad odiare qualcuno!-  dissi lanciandole uno sguardo di sfida.

-Ok, ok cambio discorso. Paolo c'è?-

-Si è dentro, ma da quando ti interessi a lui?-

-Da ora, mi sta simpatico. Tu piuttosto, sarai mica... gelosa?-

-Eli! Oggi hai per caso intenzione di farmi saltare i nervi?-

-Suscettibile!!!-  Mormorò  -A proposito, speriamo non arrivi pure quella simpaticona di Carmela-

-Non credo si farà vedere, penso abbiano litigato-

-Mmh, tu come fai a saperlo?-

-Ho parlato un po' con Paolo prima-

-E cosa ti avrebbe detto?-

-Mi ha detto-  dissi rimarcando le parolre  -che era imbarazzato per ieri e che ultimamente gli capita spesso di litigare. Si sarà reso conto di averci lasciati interdetti- 

-Sarà, ma lui non ha colpe. Senti un po' ma... Perchè avete parlato? Eravate soli?-

Sospirai prima di risponderle  -Sono per caso stata accusata di qualche reato? Io stavo salutando Luca, quando lui ha raggiunto Marta è arrivato Paolo. Mi ha salutata ed è rimasto a chiacchierare con me per qualche minuto. Fine della storia!-

-Io assieme vi vedrei così carini!!!-  Disse lei con un sorriso smagliante.

-Eli! Lui è fidanzato e poi non lo conosco nemmeno-

-Sempre la solita storia, ma non parli mai dei tuoi sentimenti-

-Lo sai che non sono affatto brava a capirli-

Lei mi guardò dolcemente senza aprire bocca. Io preferii non continuare quel discorso. Per Eli era tutto così facile mentre per me tutto era fin troppo difficile. Nella mia mente i pensieri si rincorrevano sempre violentemente e dargli un ordine non era per niente semplice. Anche Paolo era uno di questi pensieri, non aveva ancora una sua dimensione ma stava prendendo sempre più piede.

Prenditi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora