25. Notizie di Paolo

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Per tutta la giornata di sabato provai a chiamare Paolo ma il suo cellulare risultava sempre spento o non raggiungibile. Pensavo si trattasse di un modo per isolarsi prima e dopo la partita ma cominciai a preoccuparmi quando la stessa cosa accadde la domenica.

Come al solito la mia ansia prese il sopravvento. Nella mia testa si susseguivano le peggiori sciagure possibili e il mal di stomaco si era impossessato di me. Cercai di farmi coraggio scacciando i brutti pensieri e mi venne in mente una cosa. Avevo il numero di Manuel, potevo chiedere notizie a lui. Il suo cellulare era raggiungibile, gli squilli si seguivano costanti ma nessuno rispose. Le mie paure diventavano sempre più reali.

Provai un'altra strada, inviare a Manuel un messaggio.

"Ciao, scusami se ti ho chiamato ma volevo sapere se avevi notizie di Paolo. E' da ieri che non riesco a trovarlo"

Anche in questo caso nessuna risposta. Stavo diventando paranoica!

Scelsi di non uscire, pensare mi avrebbe aiuto. O no?

E se avesse fatto un incidente?

E se si fosse infortunato durante la partita?

E se Manuel fosse dovuto partire per raggiungere suo fratello?

Dovevo calmarmi, avevo bisogno di parlare con qualcuno. La prima persona a cui pensai fu Marco, gli avevo già parlato di Paolo e poi le telefonate con lui mi mettevano sempre di buonumore. Mi diceva di stare tranquilla, che anche a lui capitava di non accendere il cellulare per giorni interi, che le mie erano solo paure inutili. Gli spiegai le mie sensazioni, lui conosceva il mio lato emotivo e costantemente negativo quindi non si stupì più di tanto. Poi però mi spiazzò con una semplice domanda:  -ti sei innamorata di Paolo?-

Mi affrettai a smentire, ma la mia voce insicura e balbettante non era affatto convincente. Se inoltre Marco avesse potuto vedermi non avrebbe avuto dubbio alcuno. Ero diventata completamente rossa o forse bordeaux, la mia temperatura corporea aveva raggiunto i 40° e le mie mani erano ridotte ad un bagno di sudore. Mi aveva colta nel vivo.

Ma ero davvero innamorata di Paolo?

Non sapevo se il mio fosse vero amore, Paolo certamente mi piaceva, mi piacevano i suoi modi, come mi parlava, come si prendeva cura di me e il suo modo di guidare e i suoi occhi e i suoi sorrisi e...

Tutto questo bastava a dirsi innamorati? Non lo sapevo più davvero.

All'affermazione di Marco "sembra proprio che tu non possa farne a meno" risposi con una sonora risata ma quelle parole continuarono per molto a girare nella mia testa. Qualcosa dentro di me mi diceva che quella era la verità. Ormai Paolo mi era entrato dentro e non potevo fare a meno di sentirlo presente nella mia vita. Forse stavo davvero raggiungendo un punto di non ritorno.

Stavo ancora parlando con Marco quando un piccolo beep mi avvertì dell'arrivo di un messaggio. Senza pensarci troppo su, chiedendo scusa a Marco chiusi la nostra chiamata e mi dedicai al messaggio. Già al solo leggere il nome di Manuel ebbi un sospiro di sollievo ma quella sensazione durò solo un attimo e il mio cuore prese a battere più forte. I pochi secondi utili ad aprire il messaggio a me sembrarono durare un'eternità. Infine lo lessi.

Da Manuel:

"Puoi stare tranquilla, mamma ha parlato con Paolo qualche ora fa e stava bene. Forse ha il cellulare scarico. Ci sentiamo!"

Queste parole avrebbero dovuto calmarmi ma c'era qualcosa che proprio non mi convinceva. Avevo come la sensazione che mi fosse sfuggito qualche pezzo. Forse era solamente la mia irrefrenabile negatività, avevo voglia di sentire dalla voce di Paolo che stava bene. Avevo bisogno di sentire la voce di Paolo. Non la sentivo da due giorni. La sua voce.

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