3. Grazie Eli

2.3K 105 19
                                    

-Ma come?- Borbottò Luca  -Voi vi conoscete già?-

-No, non proprio- Rispose Paolo  -Abbiamo solo avuto un piccolo incontro. Lei è la tua...-

-No, no, lei è una mia amica, una grande grande amica-  Disse Luca sorridendomi.

-Scusa ma perché non me lo hai detto?-  Chiese in tono scocciato Stefano a Paolo.

Lui si voltò sbuffando  -Come facevo a sapere che lei fosse una tua amica...-

-Già, hai ragione-  Annuì Stefano.

Ad un tratto calò il silenzio ed Eli, come colta da qualcosa di paranormale mi prese per mano e disse:

-Noi dobbiamo andare. Abbiamo da studiare-

-Ma come... Domani non avete scuola. C'è la disinfestazione!-

-Ecco infatti!- Disse lei trascinandomi via con sè.

-Ma Eli, che combini?-  Le chiesi.

-Ti sei vista? Sembrava che stessi per avere un malore. E poi non hai spiccicato una parola...-

-Grazie Eli-

-Brava, fai bene a ringraziare, ora dovrò inventare qualche scusa per Ste, vorrà sapere cosa mi è preso-

-Vero... Hai ragione... Come farei senza di te?-

-Non ce la faresti infatti-  Mi ammonì.

-Quanto ti voglio bene-

-Anch'io, però lo sai devi imparare a non dirmi bugie perché te lo leggo in faccia. Ricorda che a me puoi dire tutto. Cos'è, non ti fidi più?-

-Ma no scema, è solo che come sempre sono confusa, è vero che Paolo è carino ma tutto qui. Non lo conosco nemmeno-

-Non c'è bisogno di conoscere qualcuno per rimanerne colpiti. Ricordatelo! Ora però vado da Stefano. Vuoi che ti accompagni a casa?-

-No tranquilla, faccio una passeggiata-

-D'accordo, ti chiamo dopo. Mi raccomando, non pensare troppo!-

Era grande Eli ed aveva ragione, era impossibile per me mentire. Lei poi mi capiva al volo. Non c'era bisogno di nessuna spiegazione. Aveva sempre il consiglio giusto per ogni situazione. Prima di tornare a casa feci una lunga passeggiata ripensando costantemente a quegli occhi. Mi ritrovai a fissare punti indefiniti quando lo schermo del cellulare si illuminò mostrandomi il nome di Eli che mi stava chiamando.

"Eli?"

"Ciao, che fai?"

"E... Sono..."

"Non sei ancora a casa?"

"No, ma..."

"Dove sei? E' passata più di un'ora!"

"Oh, già... Mi son messa a camminare e ho perso la cognizione del tempo. Sono quasi arrivata comunque"

"Non ti credo ma fa nulla"

"Come vuoi, ma hai chiamato solo per sapere dove fossi?"

"Oh no. Quasi me ne dimenticavo! Preparati, domani si esce"

"E mi devo preparare... Ora? Non credo di aver capito, dove andiamo?"

"E' che domani usciamo con Paolo"

"Ah, Paolo..."

"Si, Paolo. Me l'ha detto Stefano"

"Quando? E perché?"

"Hanno deciso prima, al campetto, volevano fare stasera ma ho inventato una scusa così tu ti prepari psicologicamente e non hai sorprese"

"Oddio, forse sarebbe stato meglio non saperlo"

"Si, così saresti diventata rossa come un peperone e non avresti detto mezza parola"

"Secondo te ora parlerò?"

"Ma almeno sarai pronta. Non lo so, pensavo di fare qualcosa di buono"

"Eli ma hai fatto benissimo. Solo che sai come sono... Mi faccio mille problemi"

"Amore mio ma io per questo ti ho avvisata prima, così ci arrivi più tranquilla"

"Forse hai ragione. Comunque grazie Eli... Sei Un angelo"

"Lo so, lo so. Mi hai ringraziato abbastanza per oggi. Dai ora tornatene a casa. Ti chiamo domani mattina ok?"

"Ok a domani"

"Aspetta un attimo"

"Dimmi"

"Ti voglio bene!"

Prenditi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora