Quel giorno la partita durò tantissimo. E' risaputo che quando un gruppo di ragazzi incontra un pallone il tempo perde valore e consistenza. Era davvero bello vederli giocare, erano allegri, sorridenti, in qualche modo felici.
Erano circa le 19 quando, essendo quasi buio, i ragazzi decisero di raggiungere gli spogliatoi. Il primo ad uscirne fu Giovanni che venne a sedersi con noi, poi fu la volta di Paolo. Quando anche Luca ne uscì Marta era già pronta ad aspettarlo a bordo campo, non si fermarono nemmeno a salutarci, lui si limitò ad un freddo cenno con la mano. Paolo si guardò intorno stranito, i suoi occhi cercavano una risposta a quello strano atteggiamento.
-Mi sono perso qualcosa?- Chiese dopo alcuni secondi.
Eli e Giovanni scrollarono le spalle come per fingere indifferenza imbarazzati, io stavo per rispondergli ma Paolo mi precedette.
-Ho forse detto qualcosa di sbagliato?-
-No- rispose con calma Giovanni -è che per noi sta diventando una fastidiosa consuetudine. Quando c'è Marta Luca è diverso, diventa strano, freddo, però poi puntualmente chiede scusa-
-Mmmh- Mugugnò Paolo, poi rivolgendosi a me -e tu invece cos'hai?-
-Lei è una stupida- disse bonariamente Eli.
-Puoi spiegarti meglio?- Chiese Paolo leggermente confuso vedendomi sbuffare.
Rispose Giovanni. -La storia è lunga ma semplicissima. Marta è gelosa del rapporto che c'è fra lei e Luca. Non le interessa che entrambi soffrano in questa situazione, vuole solo tenerli lontani. Come se questo servisse a diminuire il loro affetto. In più questa stupida continua a sentirsi in colpa- Così dicendo mi rivolse un sorriso dolcissimo e mi strinse in un abbraccio.
-E in colpa di che?- Chiese ancora Paolo.
-Ce lo chiediamo anche noi da tempo ma lei dice di non saperlo- disse Eli.
-Un attimo- mi intromisi -non è che non lo so, è che non lo so spiegare. E... fa male. Fa male sapere che il rapporto tra me e Luca sarà messo sempre in secondo piano, fa male sapere che Luca debba cambiare ogni volta per colpa mia. Io non vorrei trovarmi in questa situazione, vorrei poter voler bene a Luca sempre, senza nascondermi, senza queste stupide commedie. E poi, fa male vedere come mi guarda Marta-
Tutti rimasero in silenzio per un po' ad occhi bassi. Solo Paolo riprese a parlare.
-Ok, ma tutto questo non è mica colpa tua?-
-Ti prego diglielo anche tu che forse lo capisce- Esultò Eli.
-Sembra mi prendiate per pazza. Ma davvero voi non capite quanto tutto questo sia difficile. Io a Luca voglio davvero un gran bene, non mi va di fingere solo per far piacere a Marta. Sono stanca di nascondermi e di vergognarmi come se avessi fatto chissà cosa-
-Io ti capisco- disse Paolo -ma credo sia meglio non pensarci troppo. L'importante è che tu e Luca vi vogliate bene comunque, nonostante tutto-
Finsi di essere d'accordo con lui ma la mia mente mi diceva cose totalmente diverse. Io non volevo ma soprattutto non potevo più sopportare quella situazione. Nessuno parlò, io mi immersi completamente nei miei pensieri fin quando un bip mi avvisò dell'arrivo di un messaggio. Leggere il mittente mi provocò un sorriso triste.
Da Luca:
"Sono scappato via senza nemmeno salutare. Scusa e scusami anche con gli altri"
-C'è qualcosa che non va?- mi chiese Eli.
-Niente- dissi mostrando a tutti il messaggio.
-E perché questo niente sembra turbarti così tanto?- continuò lei.
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Prenditi cura di me
RomanceQuando i loro occhi si incontrarono lui si illuminò in un sorriso. Il più bel sorriso che lei avesse mai visto. Un viaggio tra passioni e sentimenti, tra gioie e delusioni. Il tutto visto attraverso i pensieri di una diciottenne alle prese con l'am...