"Mamma, io esco" dissi sorridente.
"Dove vai?" chiese lei.
"Da uno sconosciuto" risposi con l'identico sorriso. Mi guardó stranita, ma non disse nulla, poco dopo sorrise e annuii.
Adoro la mia mamma. La mia mamma non fa domande troppo intime. La mia mamma mi fa ridere per le sue battute squallide. La mia mamma, ai miei occhi, è la migliore dell'universo.
"Ti voglio bene" dissi prima di uscire.
L'aria mi travolse, mi venne un brivido che mi fece fare un sussulto minimo, era una giornata splendida, come non poche.
Cercai di nuovo le iridi di Dylan, non le trovai e, quindi, decisi di andare al lato opposto della strada.
Il mondo intorno a me diventò buio, non sentivo più, era come stare in una piccola stanza, non so come spiegare esattamente...era molto strano.
"Yvonne" la sua voce. La sua voce che passava tra i miei lobi con una risata: docile e piena di euforia.
Non attribuivo un volto a quel suono,ma poi mi girai: tutto tornò come prima e notai le persone indaffarate a camminare per le strade.
Il giovane dalle fantastiche irridi mi fissò divertita.
"Bambina" la sua voce... Una scarica nel mio cuore mi fece smuovere con un sussurro...Dylan si avvicinò a me e sorrise ancora, lo guardavo incuriosita da ogni sua singola mossa, era incantevole...
Non disse una parola,ma il suo sguardo disse tutto; i suoi lineamenti armoniosi si combaciavo alla perfezione con il suo sorriso.
"Dylan" fu l'unica cosa che riuscì a dire, i rumori scomparvero nuovamente e fummo solo noi due, intorno a noi era tutto nero, i nostri occhi si scontravano profondamente e i nostri sorrisi erano anormali.
"Andiamo a mangiare una pizza? C'è anche la mia ragazza" Il mio cuore si ruppe. La..s-sua ragazza?
Non ci volevo credere, era troppo bello sperare che fosse single,ma io ci speravo. Ci speravo inutilmente. Ci speravo con tutto il cuore ma non fu così, come ogni volta, ogni fottuta volta.
"Okay" risposi un po' fredda. Ancora tutto normale, il traffico, le persone, tutto normale come prima, ancora una volta. Ero stanca di tutto questo, ero stanca di essere delusa anche da un comunissimo sconosciuto,ma lui, per me, non lo era anzi, era perfetto in ogni suo piccolo gesto. Ero diventata un'ebete a guardare i suoi occhi,ma non potevo farne a meno, lui mi faceva battere forte il cuore e la testa non ragionava più, come se fosse controllata da una persona dentro alla mia testa che dicesse "bacialo, bacialo, bacialo". Questi pensieri erano soffocati, era fidanzato e non dovevo dimenticarmelo.
"Conosco un bel posto, andiamo bambina"
"Non chiamarmi bambina"
Sputai io acida.
"Se no cosa mia fai, bambina?"
Disse avvicinandosi ancora di più.
"Mi infastidisci!"
Gli urlai contro.
"Perché? Perché mia bambina?"
Disse lui accarezzandomi la spalla.
"Perché...perché sei fidanzato e mi dai false speranze!"
Urlai io abbassando lo sguardo, tolsi la sua mano dalla mia spalla e indietreggiai.
"Yvonne, cosa ti sei messa a pensare? Non mi piaci! Ci stavo solo provando con te, tutto qui"
Sentii una tristezza al tal punto di non voler più ascoltare, di non voler vedere, di non voler essere così ingenua.
Me ne andai, senza dire niente, senza chiedere spiegazioni, senza voltarmi indietro...me ne andai e basta, molto semplice.
Scappai ancora dalla emozioni. Scappai ancora dalla difficoltà. Scappai ancora dal male: lui.
"Allora vaffanculo Yvonne, non mi scrivere mai più!" disse urlando.
Rabbia, come aveva il coraggio di dire una cosa del genere?!
"Senti brutto maleducato, sei stato TU a scrivermi, sei stato TU a chiamarmi bambina e sei soltanto TU che mi ha chiamato per farmi venire qui quindi, con tali informazioni, vattene te a fanculo!" non ci vedevo più. La mia smorfia di rabbia era così evidente che, se non la vedevi, eri sicuramente ceco.
Rimase zitto, immobile, come una vegetale: gli avevo tolto le parole di bocca e ne ero soddisfatta a pieno.
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Il messaggio che cambiò tutto.
Teen Fiction{"Lei non è perfetta, lo sa anche lei. Lei ai miei occhi è perfetta." Tratto dal capitolo 25.} La vita di un'adolescente con risate, ma altrettante lacrime. Un ragazzo, stravolgerà la sua vita. E se fosse questo ragazzo a causar...