Capitolo 36

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"Cara Carla,
Io non sono bravo nelle parole orali, quindi preferisco scrivere questa lettera.
Ci conosciamo da tanto ormai, senza il tuo sorriso non potrei vivere.
Non potrei vivere senza la tua risata, i tuoi occhi, i tuoi capelli leggiadri e la tua voce.
Perché la tua voce è la più docile che abbia mai ascoltato, me ne sono incantato dalla prima volta.
So che sei fidanzata e so anche che non stiamo insieme, ma vorrei tanto essere sempre al tuo fianco.
Vorrei svegliarmi con te alla mattina, vorrei baciarti fino a soffocare, vorrei avere una bambina e rivedermi nei tuoi occhi. La chiamerei Yvonne, la mia piccola Yvonne.
Potrei sembrare uno sciocco, ma non puoi negare che ho sempre cercato di avvicinarti a me, nonostante la presenza d Joshua.
Io posso renderti felice, potrai confidarti con me, sarò il tuo migliore amico e il tuo amante se vorrai.
I tuoi occhi a contatto con i miei diventato vulnerabili. Il tuo sguardo mi manda sempre una scarica nella schiena, non so come spiegarti bambina.
Vorrei tanto dire 'sì, lei è mia'.
Io ti amo Carla, dal primo momento.
Amo tutto di te: la tua intelligenza, il tuo scarso equilibrio, il tuo essere solare sempre, il tuo sguardo, la tua mania di mangiare i cereali senza il latte, la tua commozione vedendo un comune film romantico, la tua paura durante un film horror e, infine, il tuo essere te.
So che può sembrare avventato, ma siamo adulti che non a conoscenza delle loro azioni.
Detto questo voglio farti una domanda: vuoi sposarmi Carla?
Fammelo sapere, bambina.
                            Sempre tuo,         
Matteo"
Sotto c'era una scrittura diversa..
"Mi manchi Matteo, torna da me amore mio..
-Carla"

"Dylan..?" Dissi sorridendo.
"Sì bambina?" Mi chiese tranquillo.
"Leggi"

"Ma chi é Matteo?" Mi chiese dopo la lettura del manoscritto.
Sorrisi ai ricordi, lo guardai negli occhi e dissi "mio padre"

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