"Bambina? Mi senti?"
La testa faceva male, i miei occhi erano disturbati dalla luce del sole.
Lentamente aprii gli occhi, all'inizio vedevo sfuocato e non distinguevo le figure davanti a me ma poi tutto tornò normale, Dylan era davanti a me con il suo solito sorriso e mi guardava: mi potevo immergere nelle sue iridi per poi non staccarmi più.
"Ciao..." Sussurrò con un sorriso, mi stava accarezzando dolcemente la guancia.
"Mi hai fatto spaventare" disse in un'altro sussurro per poi prendermi la mano facendo delle carezze su di essa.
"Che è successo?" Dissi con voce flebile.
"Stavi male e sei svenuta, ora sei all'ospedale bambina.." Disse con un sorriso, ogni volta che sorrideva avevo una ragione per farmi coraggio: lui mi dava una carica di energia inimmaginabile.
"Quando posso andare?"
"Vado a chiedere al medico, riposati, torno subito" disse già alla porta, annuii con fatica e chiusi di nuovo gli occhi.
All'improvviso sentii una mano toccare dolcemente il mio capo "Dylan" pensai.
Non fu così.
Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti Robert, il mio amico d'infanzia..non ci parlavamo da anni, perché era lì con me?
"Robert.." Dissi in un sussurro: ero felice e incosciente di quello che stava succedendo.
"Yvonne, sei sempre così bella, hai ricevuto la mia lettera?"
Non capivo di cosa stava parlando, ero confusa e non poco.
"Quale lettera?" Dissi alzandomi leggermente nel letto.
Lui sorrise. Un sorriso sincero.
"La lettera che ti ho letto stamattina, la lettera che ti ho lasciato sul comodino, la lettera del mio amore per te.."
"Eri tu 'R'?"
"Sì tesoro.." Disse prendendomi la mano per poi baciarla.
I suoi capelli neri come la pece e i suoi occhi nocciola combaciavano perfettamente.
Sì, è un bel ragazzo e non lo nego.
"Non me lo aspettavo Rob...siamo stati amici per così tanto tempo.."
"Mi sono innamorato di te dal primo momento, solo ora ho avuto il coraggio: quando mi stavi per dimenticare del tutto"
Si avvicinò ancora di più a me, il suo sguardo mi scrutava e, io, davanti a quella vita, potevo solo fissare le sue iridi.
La porta si aprii lentamene.
"Bambina puoi and-" venne interrotto alla vista di me e Robert.
"Lui chi è Yvonne?" Mi chiede Dylan.
"Un mio amico" dissi con un lieve sorriso.
"Non sembravate tanto amici!" Disse uscendo dalla porta con violenza.
Non ci vedevo più: dovevo seguirlo e spiegarli...io ci tenevo così tanto a Dylan.
Spazio autrice
Ciao, questo è il secondo capitolo di oggi, volevo farvi capire quello che era successo, più o meno😂
Grazie per tutti i voti, siete fantastici❤️
Più di 350 visualizzazioni, ancora grazie!❤️
Ary
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Il messaggio che cambiò tutto.
Teen Fiction{"Lei non è perfetta, lo sa anche lei. Lei ai miei occhi è perfetta." Tratto dal capitolo 25.} La vita di un'adolescente con risate, ma altrettante lacrime. Un ragazzo, stravolgerà la sua vita. E se fosse questo ragazzo a causar...