Capitolo 13

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L'aveva detto? L'aveva davvero detto? Avevo sentito bene? Era la mia immaginazione? Stavo sognando? Qualcuno mi stava facendo uno scherzo? Dylan aveva detto 'ti amo'? Dylan era serio? Dylan era così sincero? Dylan...oh Dylan, come facevi ad amarmi?
Rincontrai i suoi occhi verdi-nocciola e rimasi ferma, non potevo credere a quello che avevo sentito.
"C-cosa hai d-detto?" Dissi balbettando.
Le mie guance stavano avvampando e, infatti, divennero immediatamente rosse come un pomodoro.
"Ti amo bambina, il tuo sorriso fa sorridere anche me: le sue imperfezioni sono perfette" prese il mio viso e continuò "il tuo sguardo è unico, mi fa incantare e mi sembra di immergermi nel mare ogni singola volta che osservo i tuoi occhi color cielo" sorrise e mi guardò dolcemente "la tua risata è contagiosa e me ne sono beato la prima volta che l'ho sentita e, sopratutto, mia bambina..." Prese le mie mani e le strinse lievemente " quando sto con te tutte le preoccupazioni spariscono e mi rendi migliore, non so come ho fatto ma, solo una cosa so, ti amo bambina..." Disse baciandomi la fronte.
Lo guardai sbigottita, non sapevo che dire.
I miei occhi erano incantati e non ragionano più.
Lo baciai ancora, senza rimuginarci neanche un secondo.
Un'altro bacio dolce e pieno di sentimento. Il bacio inaspettato. Il bacio perfetto. Il nostro bacio perfetto.
"Grazie Dylan" dissi staccandomi da quell'azione piena di sentimento.
Avevo ancora le labbra umide con il suo sapore, era dolce.
"Shh" sussurrò lui.
Lasciò un piccolo bacio sulle mie labbra per poi passare alla fronte.
"Io devo ringraziare te, non tu, bambina" disse lui.
Sorrisi e lo abbracciai afferrandomi per il suo collo.
Mi dovevo mettere in punta di piedi per riuscirci, ma ne valeva la pena.
"Andiamo a casa mia? C'è Amelia che mi aspetta, te la presento"
"Prima una cosa..." Mi prese in braccio per farmi il solletico e lasciava tanti piccoli baci su tutto il mio viso, era così dolce.
Mi ero innamorata di lui di ogni suo piccolo gesto ed ero felice, era lui che volevo, nessun'altro.
Lui mi faceva sorridere per ogni cosa, lui mi faceva incantare per ogni sua minima mossa e lui mi capiva come mai nessuno aveva fatto, lo amavo...molto semplice.
Amavo Dylan.
"Ora andiamo" dissi con un'ultima risata, mi guardò dolcemente e si spostò dal mio corpo.
Mi alzai anche io e presi il borsone dell'ospedale.
Non sapevo come avrebbe reagito Amelia a tutto... A Rob, a Dylan e James, no, non lo sapevo proprio.
Forse si sarebbe calmata. Forse si sarebbe arrabbiata sempre di più. Forse sarebbe stata indifferente e se ne sarebbe andata senza voltarsi indietro, tutti forse ma nessun 'lo so'. Era quello che mi intimoriva più di tutto.

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