Capitolo 19

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"Tesoro? Vuoi andare a fare una passeggiata con la tua nonna?" Esordì Rosa guardandomi.
Erano passati due giorni, 48 lunghissime ore e Dylan mi mancava di già.
Il mio cuore era fatto di puro vuoto e solo i miei cari lo riempivano.
Mia nonna mi faceva uscire, quelle poche volte.
Se non era stato per lei sarei rimasta unta e sporca a guardare delle serie TV senza senso, mi aveva salvata, in un certo senso.
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi contornati di rughe, non sono per l'anzianità, anche per un grande sorriso sul suo volto.
Lei è come mamma, Carla ha preso da Rosa e questo lo adoro.
"Uh, certo Nonna, vado a cambiarmi" risposi alzandomi dal letto.
Indossavo una normale tuta, la indossavo nelle serate con mia madre.
Quelle serate in cui stai sola con la donna più importante delle tua vita e parlate, scherzate, ridete, guardate la TV e discutete di cucina.
Sì, mi piacevano quelle serate.
Quelle serate possono sembrare noiose, ma sotto un'altra prospettiva erano le più belle della mia vita.
Non dovevi sistemarti e preoccuparti se il trucco era a posto, no, dovevi preoccuparti di avere una di quelle code basse che non ti danno fastidio. Dovevi preoccuparti di non far bruciare i pop Corn. Dovevi preoccuparti di ridere a bassa voce a mezzanotte per non svegliare i vicini. Dovevi preoccuparti di essere te stessa e di stare tranquilla.
"Yvi, guardami" disse Rosa guardando i miei occhi azzurri.
Girai lo sguardo verso di lei, sperando in un continuo del discorso.
"Dimmi nonna" dissi con un sorriso falso.
Si avvicinò a me, con lentezza, e mi abbracciò.
Un abbraccio che ti stritola, sì, un tipico abbraccio da nonne.
"Non fare finta con me, puoi dirmi tutto quello che vuoi" disse con un sorriso confortante.
Sorrisi sinceramente alle sue parole e le baciai la fronte ruvida.
"Grazie Nonna, ora vado a vestirmi, ci divertiremo!" Esordì euforica.
Dalle sue labbra scappò una grande risata per poi staccarsi da me.
Si accomodò sulla poltrona e si fece cullare da essa.
Io intanto mi ero già incamminata verso la mia nuova stanza.
Mi faceva stare vicina a papà anche senza l'aiuto di incantesimi, lo sentivo lì con me in quella comune camera da letto.
Spazio autrice
Ehilà gente!
Scusate se è corto, ma non ho tempo in questi giorni, perdonatemi :)
Volevo ringraziarvi per le 1,45 mila visualizzazioni, siete fantastici ❤️
Grazie ancora di tutto,
Ary

Il messaggio che cambiò tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora