Capitolo 8

2.1K 173 4
                                    

' "Ti amo così tanto.." Sentii dire "sei così bella Yvonne" continuò ancora "ogni volta che vedo il tuo sorriso il cuore mi si colma di gioia, i tuoi occhi azzurri mi fanno capire che sei un angelo, il mio angelo" il discorso era a pezzi, continuò "non so se saprò mai dirtelo,ma ti amo piccola Yvonne, nessuno ti porterà via da me, nessuno" '
Mi svegliai frettolosamente, mi sentivo strana.
La grande finestra della mia camera era aperta, la luce penetrava fino ad arrivare alle mie iridi.
Non capii molto, poi vidi.
Una lettera, sul comodino, con le stesse identiche parole: alla fine c'era scritto 'da -R'
Chi era -R? Perché mi aveva letto la lettera mentre stavo dormendo? Perché mi sentivo spaventata? Perché mi sentivo...preoccupata?
Con tutti questi pensieri decisi di scrivere ad Amelia, volevo un consiglio.
Il telefono era sul comodino, sul display c'erano diversi messaggi.
"Da James:
Giorno piccola❤️"
"Da Dylan:
Sei sveglia Yvonne? Voglio darti un buon giorno come si deve :*
"Da Amelia:
Ciao Yvonne, per oggi è deciso?"
Risposi ad Amelia
"Per Amelia:
Certamente, alle 16 ci incontriamo in pizzeria, va bene? :)"
Poi risposi a James
"Per James:
Buon giorno James :)"
E, infine, risposi a Dylan.
"Per Dylan:
E come faresti?"
Rispose subito.
"Scendi giù"
Non me lo feci ripetere due volte, presi un jeans che mi capitava e una maglietta, mi lavai velocemente i denti e misi le scarpe.
Uscii dalla mia stanza e attraversai la porta  di casa.
Era lì, con lo splendore del primo mattino, Dylan.
"Giorno bambina" disse prendendomi in braccio, mi baciò la fronte e io la guancia.
"Che sorpresa!" Dissi con un grande sorriso, si avvicinò a me, mise le sue mani sui miei fianchi, si avvicinò sempre di più al mio viso, mise la fronte attaccata alla mia..sentivo il suo respiro.
"Yvonne, posso chiederti una cosa?"
"Cosa?"
"Perché c'era un ragazzo con cappuccio che è saltato dalla tua finestra?"
Quindi l'ha visto? Il mio cuore perse un battito, sentivo caldo in tutto il corpo, la testa non ragionava più.
"Bambina? Tutto bene?"
La testa girava, tutto intorno a me era diventato con delle parti di nero, non era la mia bolla.
"Yvonne?! Parlarmi! Dimmi che stai bene!"
Caddi a terra, la testa sembrava un peso morto.
"Dio Yvonne! Ti porto all'ospedale!" Venni presa in braccio, non sentivo più le gambe e la testa era come martellata.
"Su bambina, stiamo arrivando!"
Ero dentro una macchina, la mia testa andava dove voleva ed ero spaventata, qualcosa non andava in me.
"Siamo arrivati, resisti bambina!"
Tante luci, urla di persone, gente con la mascherina: ero in un corridoio di un'ospedale.
"Bambina ora ti metteranno una sostanza che ti farà bene, ti addormenterai, sarò sempre qui con te..ti.."
Buio.

Il messaggio che cambiò tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora