"Yvonne...? Sto morendo senza di te, mi manca tutto di te. Mi manca il tuo sorriso, le tue labbra, la tue carezze, i tuoi occhi, il tuo profumo impresso sulla mia maglietta, la tua risata, la tua voce, tu. Mi manchi tu, non so come dirtelo. Io ti amo, ora Laura l'ho dimenticata! Voglio solo te, non voglio un'altra. Voglio vederti, sono stato un bastardo, ho sbagliato. Se solo tu potessi vedere come mi sono ridotto. Non esco piu di casa, i tuoi ricordi sono impressi e non se ne vogliono andare. Voglio farti ridere. Voglio che mi accendi gli occhi con un tuo saluto. Ti prego bambina, sei la mia vita"
Rimasi paralizzata.
Dovevo parlargli?
Dovevo ignorarlo?
Dovevo cedergli ancora?
Io volevo sapere il perché. Volevo sapere perché l'aveva fatto.
Perché doveva essere così complicato?Presi il cellulare.
Aprii il display, per poi aprire l'app "contatti".
'A' 'B' 'C' 'D'
Dylan.
Premetti contro l'icona e mi ritrovai in uno squillo, mi aveva riposto subito."M-mi hai chiamato?"
La sua voce era spezzata, molto flebile.
"Non dovevi trattarmi così" Risposi freddamente.
"Me ne pento amaramente, sono stato impulsivo con lei, sei tu quella che voglio" Disse con un tono di amarezza.
Lui mi aveva preso in giro, come un giocatolo e io non dovevo sottrarmi dalle domande.
Continuavo a chiedermi il motivo di tutto, il motivo di noi.
"Dovevi dimostrartelo prima, non in questa situazione" Dissi con una risata sarcastica, più con tristezza che divertimento.
"Bambina ti giuro che non farò più errori, sei troppo importante per me.. Io ti amo più della mia stessa anima"
Rimasi zitta per quei dieci secondi, per poi parlare con un'apatia anormale.
"Un'ultima chance, quanto l'ho detto? Quante volte dovrò dirlo prima di essere sicura che non mi tradirai? Mi hai tradito, cazzo, con la mia ex-migliore amica! Non te ne vergogni? Mi fai schifo!" Dissi sbraitando.
Mi bolliva il sangue nelle vene, non poteva averlo detto.
Se mi voleva non mi avrebbe mai tradito, non mi avrebbe mentito e non mi avrebbe usata.
Sono sempre stata dell'opinione che gli stereotipi maschilisti siano meschini, per esempio, che la donna si debba occupare della casa e l'uomo debba andare al lavoro.
No, non è giusto. Una donna ha il diritto di lavorare e non c'è niente di male se un padre si prenda cura dei bambini.
"Ho sbagliato, sono umano. Voglio che sei mia, di nessun'altro" Disse sussurrando.
Il mio cuore batte velocemente. Un calore pervase il mio corpo e la mia voce si limitò a un flebile sussurro.
"Tu ti sei dimenticato di me, ora è il mio turno"Una frase.
Parole in successione.
Un significato che non vorresti mai dire.
Il nero nel tuo cuore, un'immenso vuoto.
La mente che non ragiona più, ma questa volta nel senso più aspro.
Ecco, come descrivere quell'ultima parte di conversazione.
La nostra ultima conversazione.
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Il messaggio che cambiò tutto.
Teen Fiction{"Lei non è perfetta, lo sa anche lei. Lei ai miei occhi è perfetta." Tratto dal capitolo 25.} La vita di un'adolescente con risate, ma altrettante lacrime. Un ragazzo, stravolgerà la sua vita. E se fosse questo ragazzo a causar...