CAPITOLO TRENTUNO

1.3K 53 29
                                    

"Cosa?"
Vedo gli occhi della ragazza di fronte a me dilatarsi.
"Ok, per prima cosa manteniamo la calma!"
Credo che questo consiglio fosse rivolto più a se stessa che a me, così decido di non risponderle.

"Allora, se ne sei proprio certa..."
"Sono più che certa!"
Alzo il tono di voce esasperata.
"Potrebbe esserci qui Will, oggi?"

Will. No, non può esserci anche lui o questa si trasformerà definitivamente nella serata più orribile della mia vita.
"Non credo... Aspetta... No, mi ha accennato a una mostra o qualcosa del genere a cui doveva partecipare."

"Almeno non sarai costretta a incontrare anche lui."
"Ma... Come farai... Con tua cugina? Prima o poi si accorgerà di avermi già incontrata, e capirà chi sono!"

"E a me cosa importa?"
Ed ecco che la dura realtà viene sempre a farmi visita. Purtroppo nessuno rimane per sempre, almeno nella mia vita.
"Perché mai dovrei anche solo pensare di scegliere tra te e lei? La risposta dovrebbe essere già chiara."

Un nodo alla gola mi impedisce di risponderle. Delle lacrime cercano di farsi strada per riuscire a scendere.

"Lei sarà anche mia cugina, ma tu sei come una sorella. Nonostante io voglia ucciderti più volte al giorno, in alcuni casi."

E non riesco più a trattenermi. Sento un sapore salato che mi bagna le labbra. Le lacrime sono uscite senza che io potessi far nulla per fermarle definitivamente.

Ma queste sono diverse da quelle iniziali. Sono lacrime di gioia, quelle che riescono a rendere chiunque bello come un Diamante.

Senza nemmeno che il mio cervello registri realmente ciò che sto facendo, mi ritrovo tra le sue braccia dondolandomi insieme a lei.

"Hei, non piangere! Poi ti cola tutto il trucco!"
"Dì la verità!"
Una piccola risata mi sfugge dalle labbra. In realtà io so il reale motivo per cui non vuole vedermi piangere, e per una volta ho la possibilità di farglielo ammettere ad alta voce.

Non mi arrenderò così facilmente. O chissà quando riavrò questa possibilità.

"Beh, ecco.. Il trucco ti si rovina.. E..."
Un mio sguardo metà divertito e metà rimproveratore, la convince finalmente a dire tutta la verità.

"E poi, scoppio a piangere anche io se lo fai tu!"
Una risata sincera mi nasce nel petto.

"Per quale sacrosanto motivo sei l'unica persona al mondo che quando piange sembra che rida, e quando ride sembra che pianga?"

Mi chiede la mia amica allibita.
In risposta alzo semplicemente le spalle in segno di non curanza.

"Sono unica nel mio genere, che ci posso fare?"
Mi guarda e ride mentre scuote la testa, come se avessi detto un'assurdità.

Prende un pezzo di carta dall'apposito contenitore, e lo inumidisce con dell'acqua del lavandino.

"Avvicinati che ti aiuto a sistemare questo gran disastro. Come potresti vivere senza di me?"
"Già, come potrei mai?"
Faccio finta di pensarci un attimo.

"Forse... Come ho fatto per tutti i diciotto anni della mia vita in cui non sapevo della tua esistenza?"
Le rivolgo una linguaccia scherzosa.

Usciamo da quel bagno dopo una decina di minuti.
Abbiamo deciso di raccontare tutto l'accaduto anche a Kevin.

Lo conosciamo fin troppo bene anche solo per poter credere che possa vivere senza sapere.

Quel ragazzo è la personificazione della curiosità. Non esiste notizia certa o anche solo presunta che lui non conosca.

Lacrime & DiamantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora