Lacrime & Diamanti

Capitolo 45

Buongiorno a tutti!
Sono riuscita ad aggiornare in anticipo rispetto al solito, spero vi faccia piacere :)
Venerdì ho due esami da sostenere e poi il 6 ne ho un altro, quindi mi scuso perché non so quando arriverà l'aggiornamento!
Vi lascio al capitolo senza alcuna anticipazione sperando commentiate voi!
Se vi piace la storia, condividetela!

All the Love as Always ! Xx
- Fra

"Ho solo bisogno di dormire." Borbotto tra me e me. Non riesco nemmeno a sforzarmi per rendere le mie parole comprensibili al ragazzo che mi è vicino.

I miei genitori sono ormai arrivati da qualche ora. Ed ho dovuto, con l'aiuto di Will, portare tutto ciò che mi sarebbe potuto servire nel suo appartamento.

Siamo seduti sul divano, e nonostante sia ancora soltanto primo pomeriggio, vorrei potermi abbandonare ad un pisolino.

Ma quando finalmente riesco a rilassarmi e ad abbandonarmi al dormiveglia, qualcuno suona il campanello.

Mi faccio sfuggire un lamento dalle labbra, sentendo così il ragazzo al mio fianco ridere sommessamente. Mi appoggio maggiormente al suo fianco senza fare caso ai movimenti provenienti dalla sua cassa toracica.

"Se non mi lasci andare, penso che chiunque stia cercando uno di noi due continui."

Mi passa lentamente le lunghe dita di una mano tra le ciocche dei capelli. Nonostante io sembri sicuramente uno dei attori di Thriller lui non sembra farci caso più di tanto.

Allento la presa sulla sua maglia, non mi ero resa conto di aver cercato di trattenerlo a me. Un sorriso mi increspa le labbra a questo stupido pensiero.

Fino a poche ore fa non avrei fatto nulla del genere: addirittura ho provato a farlo uscire di peso da casa mia. Ed ora, eccoci di nuovo al solito punto. Non ho provato a contrastare i movimenti involontari del mio corpo, non ho provato nemmeno a contraddire la sua decisione di farmi trascorrere alcuni giorni a casa sua. Non ce ne è motivo, perché in un modo o nell'altro io e lui torneremo sempre a essere un noi.

Gli tiro un colpetto sul petto, mentre tengo ancora gli occhi chiusi.

"Che aggressività. Non mi piace quando fai così, sai?" Piagnucola fingendo che lo schiaffo possa avergli fatto realmente male.

Chiunque sia fuori dalla porta, suona un'altra volta il campanello, irritandomi parecchio.

"Alza quelculo dal divano e vai ad aprire quella maledetta porta se non vuoi che ti colpisca ancora, insieme a chiunque si sia attaccato a quel malefico campanello " Borbotto, facendo pressione sul suo corpo per costringerlo a muoversi.

Senza proferire alcuna parola, immagino abbia roteato gli occhi al cielo, raggiunge la porta velocemente. Avendo gambe più lunghe delle mie di ben trenta centimetri non gli risulta affatto difficile.

Mi distengo meglio sul divano, occupando anche la parte su cui era seduto lui prima.

"Stai riuscendo proprio a tirare fuori la parte migliore di te in questo momento." Mi dice ironicamente Will, mentre fa scattare la serratura per vedere chi abbia tutta questa voglia di disturbare in questo momento.