Gennaio 2032
"Cosa? Sei sicuro di volerlo fare? Non ti sembra soltanto tutta una grossa pazzia?" Chiedo sinceramente sconvolta dalla proposta di Will. Sembrava parecchio dubbioso quando mi aveva chiesto di parlare. E sinceramente inizio a capire il motivo della sua paura se era questa l'idea che gli ronzava in testa da qualche tempo. Non lo biasimo affatto.
Il motivo per cui ora ci troviamo nella stessa cucina, la domenica mattina, con ancora indosso il pigiama lo conosciamo soltanto noi. Tutto è così surreale. Nemmeno nei film è mai possibile mantenere un segreto tanto a lungo. Soprattutto se ciò che viene tenuto nascosto non è la morte di un pesce rosso, ma un matrimonio. Una vicenda di questo tipo suona assurda alle mie stesse orecchie, nonostante proprio l'abbia vissuta.
Ma è davvero impensabile, sembra tanto uno di quei sogni dei quali, quando ti risvegli, capisci l'immensa stupidità.
Eppure è la realtà, la nostra realtà.Tutto è successo in un modo totalmente naturale che nessuno di noi, ne io né Will, ci accorgevamo dei passi che stavamo compiendo.
Probabilmente è iniziato tutto quando, nel momento in cui Will mi disse che gli era stato proposto un trasferimento, ho deciso di seguirlo senza farmi troppi scrupoli.
Erano passati già due anni dalla nascita di Charlotte, e tutto continuava a essere diverso da prima. Sia che si trattasse della mia vita, sia che si trattasse di quella di Will, l'unica certezza che avevamo era che nessuno si sarebbe mai diviso da quell'angioletto dagli occhi color cioccolato e i capelli tendenti al nero.Assomigliava molto più a suo padre già ai tempi, da me sembrava aver acquisito soltanto la forma e il colorito del viso.
Le guance sempre leggermente arrossate facevano contrasto sia con la pelle diafana che con i colori di occhi e capelli, rendendola molto simile a una bambola di porcellana.
Io e il ragazzo amavamo viziarla, e nonostante ogni volta ci raccomandassimo a vicenda che non sarebbe mai più successo, proprio non riuscivamo ad evitarlo.
Il nostro comportamento nei suoi confronti non era per nulla cambiato negli anni in cui avevamo iniziato a vivere a Sidney. Forse la situazione era addirittura peggiorata.Con la scusa che sarebbe stato semplicemente più comodo per tutti, ci eravamo ritrovati ad affittare una casa insieme. Leggevo nei suoi occhi la consapevolezza che il nostro rapporto non fosse diventato quello di due amici che oltre che condividere una casa, condividevano anche una figlia. Sentivo quelle leggere scosse che mi percorrevano tutto il corpo ogni volta che ci trovavamo troppo vicini.
Ma eccetto noi, nessun altro poteva vedere questi piccoli cambiamenti che nella nostra vita diventavano sempre più evidenti, giorno dopo giorno.
Avevamo un intero oceano che ci separava da Kevin, Alexis, Georgina e tutti gli altri. Per non considerare il fatto che non solo la nostra vita stava cambiando. Non eravamo più dei ragazzi, e tutti ce ne stavamo rendendo conto seppur in modi diversi.Alexis aveva scoperto di essere incinta qualche mese dopo di me. E quando ad ottobre aveva finalmente partorito, ci eravamo allontanate l'una dall'altra senza realmente desiderarlo. Eravamo costantemente impegnate, a tal punto che nemmeno lei era stata capace di vedere cosa stesse succedendo tra me e Will. Era così strano sentirla distante dopo che ci eravamo legate tanto in quei primi mesi che avevo vissuto nella Grande Mela.
Kevin riuscivo a vederlo ogni giorno più felice con Colin, sapevo solo che le cose andavano davvero alla grande tra di loro. Era stato comunque una sorpresa inaspettata la scelta di sposarsi. Sapevo che nonostante il mio amico non fosse riuscito ad evitare di aprirsi così tanto all'altro ragazzo, a volte temeva che la loro storia non sarebbe potuta mai essere paragonabile a ciò che avevamo vissuto io e Will o Alex e Josh. Non potevo parlare per Alex e quello che più di una volta aveva definito "solo uno stupido cameriere". Ero sicura però di ciò che io avevo vissuto sulla mia pelle. E sì, la storia tra il mio migliore amico e quel ragazzo d'oro che è Colin non sarebbe mai stata come la mia. Loro non si sarebbero trovati nelle stesse situazioni in cui io e William ci mettevamo sempre, con le nostre stesse mani. Loro erano una coppia certamente mille volte migliore della nostra. Si amavano senza mai dubitare l'uno dell'altro. Non avevano paura di poter trovare proprio nella persona che avevano al loro fianco il loro peggior nemico. E non potevo essere più felice di così per loro. Lo meritavano, e continuano a meritarlo.
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Lacrime & Diamanti
ChickLitFederica: una ragazza che si trasferisce a New York per iniziare una nuova vita, e lasciarsi alle spalle tutto ciò che conosce. Ma il fato per lei ha predetto diversamente. William: il peggior incubo di Federica. Cosa ha in serbo la vita pe...