CAPITOLO QUARANTATRÉ

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LA NOTA AUTORE È IMPORTANTE!

Buongiorno a tutti!
Eccomi qui con un nuovo capitolo!
Volevo scusarmi per l'immenso ritardo, e anche per i prossimi ma per me ê iniziato il periodo di sessione e ho troppe cose da fare in troppo poco tempo.
Spero vi godiate il capitolo ma vorrei avvisarvi di alcuni piccoli annunci:

1 - La storia continua a essere tra le prime 50 posizioni nella sezione dei romanzi rosa, ed è tutto grazie a voi! Quindi grazie di cuore!
2 - Al termine di questa storia, che non è ancora molto vicino, sto progettando di scrivere alcune one shot sul rapporto tra Kevin e Colin, fatemi sapere cosa ne pensate!
3 - IMPORTANTE
Nonostante la fine sia lontana, stavo pensando di citare, uno ad uno, ciascuno di voi che votate, commentate o siete anche soltanto lettori silenziosi! Vi chiederei quindi di commentare o votare (o scrivermi in privato che leggete la storia) per essere aggiunti all'elenco che già sto stilando prendendo i nick delle persone dalle notifiche che mi arrivano!

Dopo questo messaggio, aimé, piuttosto lungo, vi lascio al capitolo!

All the Love as Always! Xx
- Fra

L'ingresso è illuminato solo da alcune piccole luci poste a terra. L'atmosfera sembra fin troppo tranquilla.

In fondo, come può essere tranquillo un posto in cui Alex e Kev hanno organizzato una festa? Sicuramente mi stanno sfuggendo alcuni dettagli.

Sfioro la mano di Will che cammina in fianco a me. Intreccio le nostre dita senza pensare realmente a ciò che sto facendo. Sembro davvero incoerente: fino a pochi minuti prima ero concentrata sul fatto che non riusciamo mai ad avere un rapporto normale per più di qualche ora. Ed ora, invece, il mio corpo reagisce senza che io riesca a fermarlo.

Riesco a sentire i suoi occhi color pece scrutarmi senza nemmeno doverlo guardare. Ogni punto che toccano con la loro carezza silenziosa e senza pressione si surriscalda immediatamente, portandomi ad arrossire per l'imbarazzo.

Stringo maggiormente la presa sulla sua mano ad ogni passo che ci avvicina alla porta che ci divide dalla sala in cui dovrebbe tenersi la festa.

"Una volta dentro, cosa dirai per spiegare che sono riuscito a convincerti?" Chiede deglutendo rumorosamente per la tensione che si è impossessata di ogni sua singola membra. Il suo sguardo si incastra al mio in un modo indissolubile.

"Credo... Credo che dirò... Non lo so, sinceramente. Dirò che mi hai preso per sfinimento. Non è nemmeno una bugia, è solo una mezza verità." Dico con un alzata di spalle per spezzare la tensione sempre più crescente.

"Allora... Andiamo. Levi il dente, levi il dolore. No?" Mi chiede non meno titubante di prima.

"Andiamo." Rispondo immediatamente dirigendomi verso la porta con al mio fianco il ragazzo. Abbasso la maniglia e spingo lentamente il portone, Nonostante appaia massiccio ed imponente non risulta troppo faticoso muoverlo.

Sento le dita affusolate di Will poggiarsi alla base della mia schiena e sospingermi verso l'interno della stanza. Il luogo è completamente all'oscuro, e l'unico filo di luce che spezza quel nero assoluto viene dalla porta aperta. Nonostante tutto l'immensità della sala è percepibile.

Capisco perché i miei amici abbiano scelto proprio questo posto. A loro deve essere apparso magnifico e perfetto semplicemente a colpo d'occhio.

Mi sono quasi abituata all'atmosfera quando improvvisamente le luci vengono accese, costringendomi a chiudere gli occhi. L'illuminazione risulta talmente forte da farmi lacrimare gli occhi. 

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