Federica: una ragazza che si trasferisce a New York per iniziare una nuova vita, e lasciarsi alle spalle tutto ciò che conosce. Ma il fato per lei ha predetto diversamente.
William: il peggior incubo di Federica.
Cosa ha in serbo la vita pe...
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Buongiorno a tutti! Eccomi qui con un nuovo capitolo :) Si tratta semplicemente di una parte di passaggio, ma troverete anche un piccolo indizio che vi porterà a capire un po' di più le azioni di un personaggio! Non vi svelo quale :) Spero possiate apprezzare questo capitolo e vi chiedo come al solito di farmi sapere ciò che ne pensate, di votare e di condividere la storia per farla conoscere maggiormente! :) Grazie a voi, come potete vedere nella foto in alto, la storia ha raggiunto il 44esimo posto in classifica. Non lo avrei mai creduto possibile, quindi un grosso grazie di cuore a tutti quanti! :) Ora vi lascio al capitolo!
All the Love as Always ! Xx - Fra
- Ciao amore del mio cuore... - Non riesco a ricordare di aver mai sentito questo tono nella voce di Kevin. Un sorriso spontaneo mi curva le labbra prima che possa contrastarlo.
Ogni piccolo gesto che il mio migliore amico rivolge al ragazzo all'altro capo del telefono fa trapelare un amore che pochi hanno la fortuna di trovare.
È quell'amore di cui tutti i più grandi libri e le migliori canzoni parlano. Quel sentimento che a noi appare quasi come se fosse una meta impossibile, ma proprio per questo ancora più agognata.
- Cosa mi devi credere Kev? - La voce di Colin cela una risata. Lui stesso si deve essere reso conto dello strano tono usato dal suo ragazzo.
-Ma... Col! Perché pensi questo di me? Non posso chiamarti perché mi manchi? - Chiede, gesticolando in modo teatrale nonostante Colin non lo possa vedere. Si copre la fronte sospirando mentre si lascia scivolare contro lo schienale della poltrona. Il suo movimento provoca immediatamente un'occhiata scocciata da parte di Alexis. Non voleva concedergli di sedersi sulla sua amata poltrona, definendolo "un uragano che distrugge tutto ciò che incontra".
Durante questo loro battibecco non ho potuto fare altro, se non guardare la scena cercando di trattenere le risa.
- Certo Kev, ma quando mi chiami usando questo tono non significa mai nulla di buono. - Constata il ragazzo del mio amico, che immediatamente si porta una mano tra i capelli, probabilmente cercando la risposta migliore che può dare.
- Va bene, in effetti ho bisogno del tuo aiuto. - Il suo tono è leggermente diverso. Non risulta teso e preoccupato, ma da esso non traspare più alcuna forzatura volta a riuscire ad addolcire il compagno.
- Oh, dannazione Kevin. Non puoi chiedermi ancora questo. Ne abbiamo discusso già parecchie volte. Amore, sono al lavoro, non posso farti piaceri. - Cerco di trattenere una risata. Colin ha frainteso ciò che Kevin gli stava chiedendo, a detta sua giustamente. Il pensiero di cosa possa essere successo tra le mura di questa redazione mi fa rivedere e rabbrividire allo stesso tempo. Preferivo rimanerne all'oscuro. Come dice il detto? Occhio non vede, cuore non duole? Ed è ciò che in questo momento rappresenta al meglio i pensieri che vorticano nella mia testa.
