Capitolo 4

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In foto Lakota ed Ilara

Avidità ed Invidia

Il fatidico momento era arrivato, mi stavo dirigendo verso la sala dove spesso erano radunati tutti i ragazzi. Indossai un abito a maniche lunghe per nascondere lo strano tatuaggio che era apparso poco dopo aver stipulato quel patto con Harag.

Avevo provato più volte a lavarlo nel tentativo di mandarlo via ma sembrava essere sotto la mia pelle. Quando entrai nella sala quattordici occhi si posarono su di me, subito sussultai abbassando lo sguardo, prendendo posto senza fiatare sul divanetto accanto a Lust.

<<Guarda guarda chi si rivede...>> iniziò Lakota venendomi incontro <<sei stata proprio una sciocca a tentare di scappare...>> si fermò a poco da me osservandomi attentamente, dietro di lui Hals si leccava i baffi sghignazzando.

<<Non hai niente da dire?>> chiese Morgue ora di fronte a me minaccioso, le braccia incrociate attorno al suo petto <<chiedo perdono>> sussurrai, ma perché mi stavo inchinando dinanzi a tanta arroganza? Harag mi guardava con indifferenza mentre Lust sorrideva soddisfatta.

<<Come scusa?>> chiese Morgue fingendo di non aver sentito bene <<mi dispiace di essere scappata per evitare di sposare un essere egocentrico ed egoista come te>> ecco, lo avevo fatto di nuovo.

Maledissi la mia boccaccia, quasi tutti sembrarono divertiti tranne Morgue che inizio a tremare, mi sembrò di intravedere qualcosa muoversi dietro di lui, un'ombra. <<Harag...>> sussurrai quando una strana figura simile ad un'ombra viola spuntò dietro di Morgue, al contrario di quella di Harag questa sembrava avere due sottili occhi rossi.

<<Adesso basta>> disse Harag posando la mano sulla spalla tremante di Morgue al cui contatto sentii uno strano sibillio <<Cosa vuoi?>> disse Morgue portando subito la sua mano sul collo di Harag che rimase tranquillo e fermo <<Nostro padre non vuole che le venga torto un capello>> Morgue posò il suo sguardo prima su di Harag e dopo su di me <<Complimenti, hai trovato un alleato. Mi chiedo fin quando sarà in grado di aiutarti>> uno strano sorriso ora gli comparve in volto <<bene, sarà ora che ti trovi un'occupazione. Oggi avrai la tua prima esperienza nel mondo umano in veste di demone>> disse osservando Ilara e Harag <<sarete voi due ad accompagnarla>>.

Occupazione? Mondo umano? Non ci capivo più nulla! <<Bene, sarà meglio darle dei vestiti adeguati>> rispose Ilara facendomi cenno di seguirla e così feci sentendo lo sguardo pesante di Morgue su di me.

<<Certo che ne hai di fegato>> disse Ilara aprendo la porta di quello che mi sembrò un enorme armadio <<Io non so cosa mi sia preso>> Ilara ridacchiò afferrando dei vestiti moderni: una maglietta rossa ed un leggins di pelle nero <<non è del tutto colpa tua, la tua trasformazione è quasi terminata ed è normale che ti comporti così. Imparerai a controllarlo>> mi porse i vestiti ed infine un paio di anfibi neri.

<<Cosa vuoi che faccia?>> chiesi guardandomi intorno, eravamo nel bel mezzo di un corridoio <<Indossali>> si limitò a dire <<qui?>> chiesi ed Ilara alzò gli occhi al cielo <<fidati non passerà nessuno>> mi affrettai a seguire il suo consiglio e per fortuna ebbe ragione.

<<Cosa dovremo fare nel mondo umano?>> chiesi quando ebbi finito di vestirmi <<ora che sei una demone devi adempiere ad i tuoi doveri, io e Harag lavoriamo spesso inseme dato che l'invidia spesso causa rabbia nei comportamenti di un essere umano. Ci occupiamo di recuperare quante più anime possibili e di consegnarle agli addetti dello smistamento anime>> pensai un attimo per poi chiedere <<quindi siete come dei cupi mietitori?>> Ilara sorrise <<più o meno, vedrai>> ritornammo nella sala dove tutti erano tornati nelle solite posizioni.

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora