Capitolo 36

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Aamon POV

<<Che cosa significa quello che ho appena visto?>> chiesi a Vassago aiutandolo a rimettersi in piedi.

<<Non dovresti essere ancora qui, Lilith ti ucciderebbe subito>> rispose passando il dorso della sua mano sulle labbra, pulendo parte del sangue che vi era.

<<Parla>> dissi solamente, era debole in quel momento quindi minacciai di colpirlo con la mia spada.

<<Mi ricordi Aleira>> disse ridacchiando, sporcò la mia amata maglia di sangue, doveva ringraziare il suo bel faccino se era ancora vivo.

<<Andiamo>> dissi passando il suo braccio sulla mia spalla e portandolo nella mia camera, medicai la ferita più grave e gli diedi il permesso di usare il bagno per darsi una ripulita mentre continuavo a fare la mia valigia.

<<Chi era quello?>> chiesi quando uscì dal bagno, con un asciugamano attorno al suo collo mentre si asciugava le labbra.

<<Se te lo dicessi, non mi crederesti mai>> disse ridacchiando, come al solito Vassago parlava solo quando voleva lui.

<<Vieni con me?>> chiesi afferrando la valigia, troppo stanca per altre domande.

<<Sì>> rispose lasciandoil suo asciugamano sulla poltrona, poco dopo insieme ci teletrasportammo nella legione ora sotto il dominio di Caliel.

Kasal POV

<<Tesoro, sono a casa!>>alzai lo sguardo dal fumetto che stavo leggendo per vedere comparire Vassago di fronte la porta della mia camera, aveva il suo solito sorriso stampato il volto ma ciò che notai per primo erano deilividi e tracce di sangue.

<<Cosa hai combinato ora?>>chiesi lasciando il fumetto, non mi alzai ne gli andai incontro, aspettai che fosse lui a venire da me.

<<Il mio superiore ha perso le staffe>> disse sedendosi per terra, sotto la mia poltrona con la testa poggiata sulle mie ginocchia.

<<Da quando hai un superiore?>>chiesi sbadigliando.

<<Beh superiore non è proprio la parola giusta.... è un collega>> rispose dubbioso, giocando con i lacci della felpa che indossava.

<<Sii più chiaro>> dissi iniziando ad accarezzare i suoi capelli.

<<E' mio superiore in quanto età,ma a me e a lui è stato affidato lo stesso compito>> disse sbuffando, cercai di pensare a dei nomi ma non riuscivo a pensare ad altri che Gabriele e Raffaele.

Aleira POV

Vasariah perse il sorriso quando Caliel osservando il mio sguardo le ordinò di lasciare la stanza ed annullò la sua unione con Harag, Emma non volle restare a lungo negli Inferi così tornò sulla terra senza Morgue che aveva degli affari da sbrigare.

Io invece decisi di visitare il lago dei sogni da sola, era da tanto che non mi concedevo del tempo perpensare... Il percorso lo ricordavo nonostante fosse passato tanto tempo , vidi dei demoni di basso rango osservarmi incuriositi mentre percorrevo la strada, evitai i loro sguardi fissando il terreno fin quando non raggiunsi lo specchio d'acqua.

Mi sedetti e osservai il mio riflesso a lungo, la creazione di un nuovo regno era un'idea che mi piaceva ma sembrava troppo bello per essere vero, un posto in cui finalmente poter essere libera.

Forse in quel posto avrei potuto rivedere mia madre, non poteva visitare l'inferno né la terra ma non quell'ipotetico posto. Poi c'era Harag, mi avrebbe raggiunta? Avrebbemesso da parte il suo lato malvagio per una vita serena ma senza devozione estrema verso l'Altissimo?

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora