Capitolo 20

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Aleira POV

<<Pronto?>> la voce di Emma dall'altro capo del cellulare sembrava spenta e assonnata, forse avevo sbagliato a chiamarla.

<<Emma? Sono Aleira, ci siamo incontrate ieri mattina>> dissi mentre osservavo il biglietto tra le mie mani, il giorno precedente dopo che Harag mi lasciò solo non ricevetti altre visite.

<<Ehy! Allora mi hai contatta, come va?>> rispose la ragazza, accidenti se era strano: sembravamo quasi due ragazze normali.

Conversammo del più e del meno fin quando non decidemmo di incontrarci.

Avevo passato tutta la notte sveglia nel leggere altri nomi e descrizioni di demoni ma erano così tanti che rimasi ferma alla lettera "A" quando finalmente il sonno comparve.

Durante la doccia mi chiesi chi dei fratelli mi avrebbe fatto visita quel giorno, ma proprio mentre ero persa nei miei pensieri sentii un rumore nella camera da letto, segno dell'arrivo di qualcuno.

<<Chi è?>> urlai avvolgendo il mio corpo subito nell'accappatoio mentre i capelli zuppi d'acqua aderivano alla mia pelle.

<<Siamo noi>> dissero Harag e Morgue all'unisono, ultimamente erano diventati inseparabili!

Quando ebbi finito di prepararmi e li raggiunsi, li trovai entrambi seduti sul letto a leggere il mio libro che tenevano al centro tra di loro, erano così presi da non notare il mio arrivo.

<<Ci siete?>> dissi per l'ennesima volta quando Harag alzò il suo sguardo su di me, Morgue chiuse il libro tra le sue mani.

<<Come mai siete spesso insieme ultimamente? Moloch non si insospettisce della vostra assenza?>> chiesi osservando entrambi.

<<Abbiamo delle valide scuse>> spiegò Morgue mentre Harag aggiunse <<preferiresti Lakota ed Hals?>> la mia espressione disgustata disse tutto: no, no, no!

<<Stavo per uscire, venite con me?>> dissi dando un'occhiata all'orario, in dieci minuti avrei dovuto incontrare Emma.

<<Hai un appuntamento?>> chiese Harag seguendomi, Morgue era dietro di lui.

<<Si, con Emma>> nessuno dei due rispose e non ci feci caso.

Emma stava aspettando fuori dal mio hotel, vedendomi arrivare con Harag e Morgue mi rivolse uno strano sguardo, non la potevo biasimare.

<<Ciao>> disse sorridendo rivolta a me, mentre fece un leggero inchino quando si voltò verso Morgue ed Harag.

<<Non devi>> le disse Harag in modo scontroso, Morgue invece le dedicò un sorriso.

Era una situazione imbarazzante e non sapevo come uscirne, di cosa mai avremmo potuto conversare noi quattro insieme? Era già difficile conversare con Morgue senza che ci scontrassimo.

<<Dove vorresti andare?>> chiese Emma che indossava un cappotto nero come i suoi occhi, i suoi ricci perfetti le incorniciavano il viso le cui guance erano leggermente rosse per via dell'aria fredda.

<<Conosco io un posto>> suggerì Morgue e sia io che Harag gli rivolgemmo un'occhiataccia <<che tipo di posto?>> chiedemmo all'unisono mentre lui alzò le mani in aria in segno di difesa senza perdere il sorriso.

<<È un locale carino, c'è della buona musica>> disse enfatizzando la parola "buona".

<<Amo la musica!>> esclamò Emma entusiasta all'idea di Morgue, mi ritrovai ad annuire anche io, ritrovando me stessa nell'affermazione di Emma.

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora