Capitolo 31

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In foto Caliel e Lucifero! Spero che il capitolo vi piaccia! Risponderò alle domande nel prossimo. A presto. Ps le canzoni che ho insetito con gli audio sono dei live, ma almeno sono cantate dalle band originali.

Aamon POV

"Where, oh where, can my baby be?

The Lord took her away from me

She's gone to heaven, so I've got to be good

So I can see my baby when I leave this world"

<<Harag, sei patetico>> disse Morgue mentre Harag osservava cantare un biondino sul palco, eravamo nel cafè dove Morgue adorava andare a sentire un po' di musica (stanto a quanto aveva ripetuto mille volte durante il tragitto) e guarda caso le parole di quella canzone fecero "emozionare" Harag che non staccò lo sguardo nemmeno un minuto dal viso del biondino.

<<Mancano solo da due giorni!>> disse Belzebù bevendo dal suo caffè, indossava degli occhiali da sola e mascherava la sua tosse con entrambe le mani, il posto si stava riempiendo di mosche!

<<Potresti smetterla di essere così disgustoso?>> chiesi sorridendo.

<<Senti chi parla! Cosa sono quei capelli viola??>> davvero stava paragonando il colore dei miei capelli alle larve che aveva negli occhi?

<<Belzebù, fai più schifo di qualsiasi cosa abbia mai visto, peggio di Morgue!>> dissi stuzzicando il demone che non reagì, continuando a fissare Harag che fissava il tipo biondo.

<<Buon Dio!>> esclamai ed allora nessuno dei tre potette ignorare la mia presenza, guardandomi tutti in malo modo.

<<Ripetimi perché sei qui>> chiese Harag su tutte le furie, ahhhh lo avevo spiegato così tante volte che avrei fatto prima a tatuarlo in fronte.

<<Lucifero mi ha cacciata non appena è arrivato, non riesco a tornare lì per colpa sua ed è sempre lui che impedisce a voi di tornarci>> spiegai alzando gli occhi al cielo.

<<Perché sei con noi?>> chiese Morgue questa volta.

<<È mia figlia>> rispose quella faccia di schifo di Belzebù.

Entrambi sembrarono sconvolti da quella scoperta, infatti era impossibile pensare che qualcuno sano di mente avrebbe mai potuto baciarlo con il rischio di trovarsi una mosca in bocca.

<<Di cosa si parla?>> Astaroth tornò dalla toilette prendendo posto accanto a me, era stato cacciato temporaneamente anche lui ed era stato lui a suggerire di rimanere con Belzebù dato il suo rapporto stretto con Lucifero.

<<Niente>> rispondemmo tutti disgustati dal discorso precedente.

<<Ha finito di cantare>> disse Harag vedendo il ragazzo poggiare la chitarra, i loro sguardi si incrociarono per un po' fin quando il ragazzo non ci venne incontro.

<<Harag>> disse questo salutandolo con un cenno di capo, aveva le mani nelle tasche dei suoi pantaloni neri stretti, indossava una semplice maglia rosa e una giacca scozzese rossa e nera.

<<Cosa ci fai qui? Dove hai lasciato l'aureola?>> gli chiese Harag, aureola? Era un angelo?

Affrerrai la tazza stringendola così forte da rischiare di farla esplodere, Astaroth poggiò una mano sul mio braccio cercando di farmi calmare.

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora