Capitolo 46

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Aleira POV

Era una situazione alquanto strana: io, Harag, Caliel, Aamon, Belzebù e mia madre sotto un tetto. Vassago e Lucifero erano spariti, chissà cosa gli era passato per la testa in quel momento!

<<Non punzecchiarla, non aiuterà a svegliarla>> disse mia madre a Caliel che continuava a far sprofondare il suo indice nelle guance rosee di Aamon, Belzebù osservava il tutto bevendo degli alcolici gentilmente offerti da Vassago.

<<Ho una strana sensazione>> disse Harag, osservando al di fuori della finestra.

<<A cosa ti riferisci?>> chiesi sedendomi accanto a lui, mia madre si voltò verso di noi curiosa.

<<Di cosa parlate?>> chiese sedendosi sulla poltroncina accanto alla mia.

Incontrarla era stato strano, in lei vedevo parte di me e Caliel, ma non riuscivo a provare ciò che speravo. Incontrarla mi aveva fatto soffrire più di quanto avessi potuto immaginare, la nostra famiglia si era "riunita", ma era una menzogna.

Non avevo mai avuto una famiglia vera e propria, nemmeno sulla terra. Mio padre e mia madre si amavano, ma io e Caliel non avevamo conosciuto il loro amore, non possiamo amarli come genitori, perché eravamo cresciuti da soli, io e lui.

Forse era per quel motivo che Caliel si era lasciato sovrastare dal desiderio di avere tutto, perché ciò che più desiderava non avrebbe mai potuto averlo. La nostra famiglia indietro, una vita senza sofferenze. Dunque lo comprendevo, e nello stesso modo il mio punto di vista non era cambiato: Lucifero e il Signore non mi rispecchiavano, a nessuno di quei due regni volevo appartenere.

Creare dunque un nuovo Regno sembrava sempre più la mia ancora di salvezza. Persa in quei pensieri non mi accorsi che Harag e mia madre avevano iniziato a conversare tranquillamente... Guardai prima Harag e poi lei... Ero incredula! Non avevo mai visto Harag così tranquillo prima di quel momento!

<<Cosa mi sono persa?>> chiesi infilandomi nel loro discorso.

<<Bentornata tra di noi>> disse Harag poggiando la sua mano sulla mia testa, scompigliando così i miei capelli.

Mia madre arrossì, forse non immaginava che fra me e lui ci fosse quel rapporto... come una stupida a quel pensiero arrossii anche io, dando così il via ad una risata divertita da parte di Harag!

<<Shhhh>> disse Belzebù nervoso.

<<Spero che una mosca ti vada di traverso>> disse Harag poi alzandosi ed andandogli incontro, avevo dimenticato che erano vecchi amici loro due.

<<È simpatico>> disse poi mia madre ancora imbarazzata.

<<Non quanto Lucifero>> risposi scherzando, lei però mi guardò confusa.

<<Lo chiami "Lucifero"?>> mi chiese, si aspettava che lo chiamassi papà? Beh, a volte mi sfuggiva di chiamarlo così ma nei momenti di lucidità controllavo quell'impulso.

<<Sì>> risposi semplicemente osservando il pavimento.

<<Perlomeno lei gli rivolge la parola>> disse poi Caliel che continuava a stuzzicare Aamon.

<<Cosa vuol dire?>> chiese mia madre.

<<Io non voglio avere niente a che fare con lui, mi ha deluso, come padre e come Re degli Inferi>> rispose serio, lui aveva reagito più duramente.

<<Non è colpa sua, dovresti saperlo...>> iniziò a parlare mia madre ma le sue parole vennero interrotte dal tossire di Aamon che si svegliò poco dopo.

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora