Capitolo 55

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E niente i miei aggiornamenti ormai sono più rari delle morti dei papa ma sono ancora viva e tenuta in ostaggio da Morgue. Anche se avrei preferito Vassago.

In foto, appunto, Vassago. Una domanda, se non fosse Dylan nelle immagini della storia, chi avreste abbinato al suo carattere e aspetto fisico?

Aleira POV

Vassago si ricompose, nascondendo lo stupore e salutando subito dopo il fratello allegramente.

<<Chi non muore si rivede!>> esclamò sorridente, porse la mano al fratello che lo guardò sbuffando.

<<E a quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio>> ma cos'era, la sagra dei proverbi?! Eravamo nel bel mezzo di una guerra.

Vassago annuì, e mentre il suo volto era tinto di un sorriso radioso, mosse il suo piede portandolo sullo stomaco del fratello, spingendolo all'interno del prossimo girone.

Balam era per terra, circondato da fiamme che sembravano non ferirlo, come d'altronde non ferivano noi. L'intera stanza era infiammata, urla disperate e puzza di pelle bruciata erano l'altra caratteristica di quel luogo.

<<Che girone è?>> chiesi a Vassago, che mi guardò aggrottando la fronte.

<<Ti sembra la domanda giusta da fare in questo momento?>> chiese, indicando il fratello che si stava rialzando. Ah, giusto.

<<Cosa vuoi esattamente?>> chiesi a Vassago 2, non mi intimoriva molto, sembrava la versione sfigata di Vassago.

<<Son stanco dei privilegi dei demoni di classe superiore, son stanco di come tutti si ricordino di lui e non di me>> oh mamma mia! Complessi fra fratelli! Meglio starne fuori.

<<Troppo tempo con l'invidia ti ha rovinato fratellino-chan>> disse Vassago, che sapeva sempre come far incazzare chi era già incazzato.

<<Sta zitto e muori>> rispose Balam, il suo sguardo era rivolto verso di Vassago, ma qualcosa mi diceva che il suo obiettivo sarei stata io. Facevo anche io parte dei demoni di alta classe, ero la figlia di Lucifero, eravamo entrambi suoi nemici.

Senza pensarci, sprigionai la mia ombra, creando un piccolo scudo dinanzi a me, che fece in tempo a proteggermi da una lancia creata dell'ombra di Balam.

<<Prevedi il futuro e non hai ancora imparato a combattere come si deve. Concentrati sui tuoi poteri piuttosto che sui tuoi piani folli>> commentò Vassago, poggiando una mano sulla spalla del fratello e applicando così tanta pressione da farlo cadere sulle sue ginocchia.

Balam sorrise, un sorriso quasi soddisfatto. Io e Vassago ci guardammo confusi, quando poi nei suoi occhi sembrò illuminarsi una piccola luce.

<<Aleira sia benedetto il tuo nome, mi stai facendo diventare mezzo scemo come te!! Dobbiamo andare, SUBITO>> esclamò Vassago, avrei voluto ringraziarlo per i complimenti ma non ne ebbi il tempo che la sua ombra mi avvolse, stordendomi e facendomi precipitare in un buio profondo.

Emma POV

<<Cos'è successo in mia assenza?>> Morgue tornò alquanto provato dallo scontro con Harag, non lo avrebbe mai ammesso ma era ancora in pensiero per il fratello.

<<Ecco cosa è successo>> dissi indicando Danil e Paimon, in piedi su delle macerie, a dire agli umani di seguirlo, che lui gli avrebbe salvati e che avrebbero dovuto porre la loro fede in lui e sul suo Dio.

<<Se avessi saputo di tornare qui e vedere una cosa del genere, sarei tornato direttamente a casa a vomitare>> disse Morgue, e infondo lo capivo. Ma era un passo necessario per dare l'opportunità di trovare rifugio alle anime perse, alle anime che conoscevano il bene e il male in equal misura. Io questo lo capivo, ed era per quello che appoggiavo Aleira.

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora