Capitolo 48

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In foto: Lilith, Regina degli Inferi.

Kasal POV

Non si può mai riposare in santa pace! C'era un gran chiasso in corridoio, che proveniva dalla stanza di Morgue e da quanto potei immaginare, doveva essere successo qualcosa di grave ad Emma.

Sentii pure la voce di Vassago, motivo in più per rimanere sotto le coperte... Ci eravamo avvicinati così tanto e la cosa mi faceva piacere e paura allo stesso tempo, affrontare i miei sentimenti e riaprire me stessa a qualcuno... non ero sicura di poterlo fare.

Lucifero urlava troppo per i miei gusti, la sua voce possente non mi permetteva di tornar a dormire quindi decisi di andare a vedere cosa stesse succedendo.

La porta della camera di Morgue era aperta, Harag ed Aleira erano in disparte a scambiarsi occhiate spazientite mentre Vassago cercava di trattenere Lucifero dal picchiare Morgue a sua volta trattenuto da Caliel.

<<Cosa succede?>> chiesi ad Aleira senza inoltrarmi nella stanza, sentivo una puzza tremenda di angelo sulle loro vesti, dovevano esser riusciti a salvare Nithaiah...

<<Emma è stata ferita da un angelo, di conseguenza ora è in pericolo di vita, in più non abbiamo l'anfora per permettere a mia madre di sopravvivere qui giù>> rispose poi indicando i due che si urlavano insulti di tutti i colori, Lucifero ovviamente stava contenendo la sua rabbia grazie ad i suggerimenti di Vassago, altrimenti saremmo tutti morti.

Quindi uno dei piani di Vassago non era andato a buon fine, conoscendolo, dibitavo che avesse permesso qualcosa di simile, un errore di calcolazione o... qualcuno che stava facendo il doppio gioco.

Il mio diario sparito era solo uno dei primi segni, lo avevo immaginato ma non volevo crederci davvero... guardai Vassago, sembrò sentire la mia presenza perché si volto un attimo verso la mia direzione sorridendo come se non stesse trattenendo Lucifero dall'uccidere metà della mia famiglia.

Guardai Harag, mi sembrava strano non vederlo interferire in quella gara di insulti, di certo non era calmo, dato che si teneva la testa fra le mani mentre Aleira gli accarezzava la schiena.

Sospirai, avrei lasciato il mio riposino per ultimo... Infondo, prima si sarebbero risolte le cose e prima sarei potuta tornare a dormire.

Pensai a mia sorella Lust, immaginando i suoi capelli rosso fuoco, le sue labbra carnose ed il suo corpo formoso... Poco dopo fui davvero d'avanti a lei, sulla Terra e in una stanza ben arredata e lussuosa.

<<Abbiamo visite, Hals!>> disse euforica, mio fratello era seduto di fronte ad un tavolo ricco di cibo, al suo colletto aveva un fazzoletto sporco di cioccolata e quant'altro, così come la sua bocca. Mi sorrise mostrandomi i suoi denti gialli, tra i quali vi era incastrato anche qualche pezzo di carne... disgustoso.

Lust invece stava tagliando i capelli ad un umano, nella stenza sala in cui Hals stava mangiando.

Il ragazzo era seduto su una sedia davanti ad uno specchio, sulle sue spalle vi era una mantellina che permetteva ad i capelli di scivolare sul pavimento. I capelli tinti di nero ebano erano rasati dai lati e lasciati più folti e lunghi sopra. I suoi occhi neri mi fissarono, al suo labbro inferiore aveva un piercing ad anello...

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