Capitolo 17

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Rimasta sola nella stanza, non capii bene cosa fosse appena accaduto. Era il posto dove si sfamava? In che senso... Mi vennero i brividi solo al pensarci e forse sarebbe stato meglio dormirci su e poi che fine aveva fatto Morgue? Molto gentile da parte sua vestirmi da donnaccia per poi lasciarmi in quel pub.

Sospirai lanciando la giacca di Harag sul letto quando ad un certo punto sentii bisbigliare qualcuno nel mio armadio.

<<Fa silenzio dannazione!>> la voce stridula ed odiosa di Lakota mi fece venire il voltastomaco, cosa ci faceva qui?

Aprii le ante dell'armadio di scatto ritrovandomi Hals e Lakota tra i mie abiti, uno era intento a mangiarli mentre l'altro li nascondeva sotto la sua maglia.

<<Cosa ci fate qui?>> chiesi esasperata, di certo non mi erano mancati affatto! E poi come facevano tutti a sapere dov'ero tranne Moloch?

<<Siamo venuti a trovarti!>> esclamò Hals sorridendo mentre all'anglo della bocca vi era un brandello di abito ormai zuppo della sua saliva che per poco non mi fece vomitare, dovevano andare via subito.

<<Avreste potuto evitare di intrufolarvi nel mio armadio, fuori!>> urlai spazientita, dimenticandomi per un attimo con chi avessi a che fare, infatti subito mi coprii la bocca con la mano maledicendomi.

<<Scusa>> sussurrarono entrambi lasciando cadere gli abiti che stringevano tra le mani, quasi intimoriti da... me?

Sentivo il mio corpo tremare dalla rabbia e non osai immaginare che espressione avessi in volto, poi la vidi. Mi sembrò di scorgere con la coda dell'occhio un'ombra possente incombere dietro di me e quando mi voltai indietreggiai anche io.

Non chiedevano perdono a me, nè tanto meno li avevo intimoriti, ma Harag sì perchè li stava osservando tremante dalla rabbia con sguardo omicida accompagnato dalla sua possente ombra, ma quando era arrivato?

<<Andate via>> sussurrò con voce pesante, per poco non mi sembrò di udire un'altra voce accompagnata alla sua quasi come se l'ombra stesse avete fiatato nello stesso momento.

Hals e Lakota sparirono dietro di me e per un attimo pensai che quell'ordine fosse riferito anche a me, potei rilassare i miei muscoli tesi dalla paura solo quando Harag tornò in se.

<<La mia giacca>> disse specificando il motivo del suo ritorno.

<<C-Cosa volevi dire prima.... insomma... riguardo a quel posto?>> ma perchè stavo balbettando nuovamente? Non sarei mai diventata una demone forte e da rispettare se poi iniziavo a tremare come una foglia davanti ad un demone.

<<Non vuoi saperlo davvero>> rispose indossando la giacca di pelle che era poggiata sul mio letto, senza però distrogliere lo sguardo da me.

<<E' vero... ma sono troppo curiosa>> ammisi sospirando, sedendomi sul letto per poi aggiungere <<E'lì che... ti nutri di anime?>> chiesi immaginando tutte quelle ragazze, forse erano loro il suo pasto, feci una smorfia al solo pensiero.

<<Chi ti ha insegnato queste cose? Non te ne avevo mai parlato prima>> chiese alzando un sopracciglio, non era ancora a conoscenza della visita di Vassago.

<<Vassago, è venuto qui..>> non feci in tempo a continuare che mi interruppe <<Vassago è venuto qui?>> chiese esasperato <<Sì, con l'inganno mi ha fatto assorbire un'anima>> spiegai allora mentre lo vidi aggrottare la fronte.

<<Noi sette possiamo trovarti grazie ad un sigillo che ho creato mentre dormivi, ma come fa Vassago?>> chiese su tutte le furie, perchè ora era arrabbiato con me? Non avevo fatto nulla di male!

Il Mio Dolce PeccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora