<<Ti va di dirmi perché piangi, ora?>> chiese Harag asciugando una lacrima solitaria, il mio pianto era quasi cessato così come i singhiozzi, sentivo i miei occhi bruciare mentre fissavo quelli di Harag.
<<È tutto un casino>> mi limitai a rispondere, emettendo un grande sospiro cercando di non cadere nuovamente in quel pianto isterico.
<<Io, voglio sapere chi sia mio padre e allo stesso tempo voglio mandarlo a quel paese>> ammisi asciugando una lacrima con lo sguardo fisso le mie gambe.
<<Troviamolo per mandarlo a quel paese allora>> suggerì facendomi sorridere, sì anche quella era una buona idea.
<<Voglio anche diventare potente per far inchinare Moloch ai miei piedi>> aggiunsi, seduta sulle gambe di Harag pensai di sembrare quasi una bambina che esprimeva i propri desideri a Babbo Natale Harag, sorrisi al pensiero.
<<Sono sicuro che ci riuscirai>> disse dandomi una pacca sulla testa, mi sentivo già meglio.
<<Odio il paradiso tanto quanto l'inferno>> aggiunsi poi osservandolo negli occhi, sicura di essere compresa.
<<Anche io>> disse in un sussurro, avvicinandosi al mio viso.
<<Potremmo creare un nuovo regno>> suggerii facendolo ridacchiare, non stavo scherzando.
<<E come potremmo? Vuoi creare una via di mezzo?>> chiese alzando un sopracciglio senza perdere il sorriso.
<<Esatto, un posto dove si può essere liberi di essere se stessi, nessun amore assoluto per il creatore e nessun limite sui piaceri della vita. Quasi come gli umani...>> iniziavo a credere davvero nelle parole che formulavo, Harag invece sembrava pensieroso.
<<E dove lo vorresti creare questo regno? Con quali forze?>> chiese finalmente capendo la mia serietà a riguardo.
<<Non lo so, ma troverò una soluzione anche a questo>> affermai decisa, ormai le lacrime erano cessate lasciando spazio a tanta determinazione.
<<Hai una bella lista di cose da fare>> ridacchiò ed aveva ragione, mi ero fissata così tanti obiettivi nonostante portarne a termine solo uno sembrava impossibile.
<<Ora che so come nutrirmi, potrò diventare più forte>> pensai ad alta voce, con la coda dell'occhio lo vidi irrigidirsi a quell'affermazione.
<<A proposito di nutrirsi, cosa ci facevi ieri in quel locale?>> chiese forzandomi ad osservarlo, Morgue non glie lo aveva detto?
<<È stato Morgue a portarmi e a conciarmi in quel modo! Non sapevo nemmeno dove eravamo diretti fin quando non siamo giunti nel posto in cui per di più mi ha lasciata sola!>> mi infuriai al solo ricordo.
<<Morgue? Ci parlerò io>> sospirò per poi aggiungere <<non devi più tornare in quel luogo, è un covo di demoni e potresti trovarci anche Moloch... Non capisco cosa avesse in mente Morgue...>> si fermò a riflettere un attimo mentre io rabbrividii al solo pensiero di incontrarlo nuovamente.
<<In quel posto ci nutriamo, pulula di prostitute, imprenditori, uomini sposati che cercando un po' di "svago". Lust ovviamente predilige le anime degli uomini che cedono subito alle sue lusinghe, Morgue preferisce le anime dei soliti ricconi che vanno lì per mostrare chi sono, quanto sono importanti e stupidaggini del genere ed io... Cerco gente facilmente irascibile>> spiegò ciò che già avevo inmaginato, anche se una domanda mi balenò nella mente.
<<Cerchi le tue anime seduto su una poltroncina, in una sala privata?>> chiesi leggermente stizzita.
Lui sorrise spingendo la mia schiena verso di lui, facendomi avvicinare ancora di più.
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Il Mio Dolce Peccato
Paranormal#02 in Paranormale 19/01/16 :D :D #03 in Paranormale 18/01/16 *_* #04 in Paranormale 10/01/16 Aleira è sempre stata una ragazza introversa fin quando non viene venduta dalla sua famiglia al Re Demone Moloch e si ritrova al cospetto dei sette demoni...