16. Wait a minute

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Harry tornò da Niall non appena vide Louis sparire dietro l'angolo dopo essere uscito dal bagno, e il suo amico per poco non ebbe un infarto quando gli apparve davanti disperato.

«Nì, sono un coglione.» esordì, sbuffando frustrato.

«Oh, questo si sapeva, honey. Il problema?» ribattè Niall guardando gli orari del pullman. Il riccio lo tirò da un braccio in modo che i loro sguardi si incastrassero.

«Voleva baciarmi.» sussurrò per poi guardarsi intorno con l'ansia ad assalirlo in caso qualcuno l'avesse sentito.

«Il water?» chiese il biondo, alzando un soppracciglio non capendo. E beh, in effetti non aveva tutti i torti, che ne sapeva lui degli incontri nei bagni del suo amico?

«No, idiota! Louis. L'ho incontrato in bagno, abbiamo parlato e gli ho chiesto scusa, poi però il discorso è finito sul "bacio" e mi sono tirato indietro. Dovevi vedere la sua faccia Nì, povero piccolo, ci sarà rimasto di merda. E sai cosa è la cosa peggiore? Che volevo baciarlo, ma poi le immagini dell'anno scorso mi sono tornate in mente e-»

«Harry, ora taci e mi ascolti, mh?» lo interruppe Niall, poggiandogli le mani sulle spalle e stringendo un poco la presa. Harry annuì con sguardo perso.

«Nessuno ti prenderà ancora in giro per il tuo essere gay, nessuno ti picchierà o insulterà a scuola. Devi capirlo. Ora sei forte, sei rispettato e tutto, ma vale la pena vivere di merda per dei cattivi omofobi? Se rompono, li prendi a pugni e fine. Ma non privarti della felicità solo per paura. E ora vai, bacialo e finiamola qui, ho esaurito tutti i discorsi seri e diplomatici della mia libreria.»

Harry rimase immobile a fissare la giacca di Niall, indeciso su cosa fare, ma quando sentì un coro di strilli e si voltò, vide Louis, con accanto sua sorella e una delle guardie, che veniva scortato verso l'uscita, davanti alla quale stava una macchina.

Ora o mai più.

Corse verso di lui ma venne fermato dai fans urlanti che avrebbe preso a pugni molto volentieri.

«Louis! Louis, aspetta un minuto.» gridò, tentando di far notare la sua voce fra il muscuglio delle altre appartenenti ai fans, che appena lo notarono si zittirono di colpo, aprendosi come le acque fecero con Mosè per farlo passare. Sorrise raggiante e raggiunse verso Louis, che in quel momento si voltò stranito dal silenzio improvviso della folla, e appena vide Harry fece per uscire, ma il ragazzo lo fermò.

«Mi hai già chiesto scusa, Harry, che vuoi ancora?» chiese il liscio, sbuffando mentre la sorella guardava Harry come per incenerirlo.

«Non voglio parlare.» ribattè il riccio, spostando il corpo minuto di Louis più vicino al suo.

«Allora cos-» chiese Louis stranito, per poi venire bloccato dalle labbra di Harry premute sulle sue seguite da un boato proveniente dalla folla.

«LARRY IS REAL.» gridò Niall, e se prima tutti lo guardarono stupiti, (tranne Harry e Louis, ovviamente, troppo occupati a mangiarsi la faccia) in seguito quella frase risuonò diverse volte fra le pareti della grande stanza.

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