«Non posso crederci.» mormorò Harry, stringendo a sè il corpo di Louis che ricambiò l'abbraccio affondando il viso nel petto coperto dalla maglia di Harry.
«A cosa non riesci a credere?»
«Al fatto che tu sia qua. E tutto questo è migliore di qualunque sogno o fantasia mi sia fatto in questi giorni.»
Louis arrossì e sorrise sporgendosi verso Harry per stampargli un bacio sulle labbra che il riccio approfondì posando le mani a coppa sul viso del più basso, avvicinando ancora di più i loro corpi per sentirlo vicino per quanto fosse possibile, schiacciando i loro petti e facendo si che l'aria intorno ai corpi diventasse rovente.
«Forse,» cominciò Louis separandosi per un secondo dalle labbra rosse di Harry, ma non troppo, «forse dovremmo spostarci di sopra.» concluse poi, accennando alle scale che portavano al piano superiore e ammiccando. Il padrone di casa annuì riprendendo a baciare il liscio, sollevandolo senza troppe cerimonie e reggendolo dalle cosce e salendo alla cieca gli scalini, rischiando più volte di cadere, ottenendo risatine da parte di Louis.
Aprì la porta della camera e la richiuse assicurandosi di girare la chiave due volte, per poi poggiare Louis sul letto e mettersi a cavalcioni su quest'ultimo, lasciando baci lungo la mascella e scendendo sul collo succhiando e mordendo la pelle, lasciando segni che segnavano il suo passaggio, marcavano una sua proprietà che non si sarebbe più lasciato scappare. In pochi minuti si liberarono dei vestiti buttandoli sul pavimento, ed Harry si strusciò contro l'intimità di Louis facendo emettere ansimi e grugniti a quest'ultimo, che con la testa gettata all'indietro stringeva i denti.
«Fallo o impazzisco, cazzo.» disse Louis con tono implorante, fermando Harry e spostandogli una ciocca di capelli dalla fronte leggermente bagnata di sudore. Il riccio annuì e prese il necessario dal cassetto, evitando di ripensare all'ultima volta in cui aveva usato quelle cose e cospargendo le sue dita col lubrificante, infilandole una alla volta dentro Louis, che sotto il suo tocco si contorse e mormorò imprecazioni a denti stretti, lasciandosi scappare gemiti di tanto in tanto.
«V-vai.» lo invitò, poi, con un cenno della testa. Harry annuì sistemando il preservativo sul proprio membro eretto, per poi cospargelo di lubrificante e guardare successivamente Louis negli occhi, entrando lentamente in lui e trattenendosi dall'esultare perchè no, non era il momento, ma sentirsi finalmente vivo nel modo giusto lo faceva sentire profondamente felice. Quello non era semplice sesso come si era limitato a fare nell'ultimo anno. No, stava condividendo qualcosa con un ragazzo che amava, e questo rendeva il tutto ancora più bello.
Ad interrompere i suoi pensieri furono i gemiti acuti di Louis, che stringeva le coperte in due pugni e sibilava il suo nome, implorandolo di dargli di più. Harry non se lo fece ripetere e cominciò a spingere più velocemente, prendendo in mano il membro del ragazzo e portandola su e giù godendosi la vista di un Louis completamente perso nel piacere.
E non c'era luogo, vista o persona migliore di ciò che aveva davanti.
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Web 》L.S.
FanfictionNiall Horan è un fanatico del web: Facebook, Snapchat, Instagram, Tumblr, qualsiasi social network possibile ed immaginabile è installato nel suo telefono. Ma il social su cui passa la maggior parte del tempo è YouTube; il motivo? Tommoff, alias il...