47. Rewind

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Louis: Come scusa?

Harry: Sei un vero stronzo. Ti ho dato tutto di me, cazzo. Ho provato a rimediare ai miei errori, ma a te non importa niente. Ma ti capisco, Cameron Dallas è molto meglio di me, no?

Louis: Senti, se mi hai scritto per litigare o farmi la scenetta di gelosia da fidanzato perfetto, puoi anche finirla subito.

Harry: Non sono io quello che si è comportato da bambino scappando dai miei problemi.

Louis: Non sono scappato.

Harry: No? Te ne sei andato da casa mia e non mi parli più. Non so se mi hai lasciato, se stiamo ancora insieme, se mi ami.

Louis: No.

Harry: No cosa?

Louis: Non provo più nulla. Dimenticami come io ho fatto con te.

Harry: Mi hai dimenticato?

Louis: Sì.

Harry: Ciao allora.

«Ha-Haz io-» balbettò Niall nel leggere quei messaggi. Louis era così freddo, sembrava quasi indifferente nei confronti di Harry.

«No Nì, lasciamo perdere, ti prego.» lo interruppe quest'ultimo, scuotendo una mano e chiudendosi la porta del bagno alle spalle. Poggiò la schiena contro il legno freddo e scoppiò a piangere.

Harry Styles era un tipo forte, si era sempre mostrato come quello che può sopportare tutto, ma in quel momento si sentiva incredibilmente solo e sperduto, in mezzo al buio che sembrava non volerlo abbandonare. Strinse le ginocchia al petto e ignorò i richiami di Niall da dietro la porta; prima o poi il suo amico si sarebbe arreso e l'avrebbe lasciato al suo inutile destino, come avevano fatto suo padre, in seguito Gemma ed infine Louis. A cosa serviva, infondo? A far star male le persone, a creare casni su casini. Che se ne faceva il mondo di un Harry Styles che dopo anni ed anni di sopportazione cominciava a crollare pezzo per pezzo? Come sarebbe stato il mondo se lui fosse scomparso? Qualcuno avrebbe mai sentito la sua mancanza? Forse sua madre avrebbe smesso di sentirsi in colpa nel portare un uomo a casa, per paura che lui lo giudicasse senza neanche conoscerlo, solo per proteggere Anne. Forse Niall si sarebbe trovato un nuovo amico con pochi problemi e tanta voglia di scherzare e ridere con lui.

Già, forse il mondo senza Harry Styles sarebbe stato migliore.

Si guardò intorno e scoppiò a ridere, una risata che di divertente non aveva nulla; perchè davvero, si stava riducendo in quel modo per uno stupido youtubers? Stava pensando al suicidio per uno stupido come Louis Tomlinson? Per lo stupido che amava?

«Giuro che se non apri questa porta chiamo uno scoiattolo e gli faccio sgusciare la tua testa come se fosse una noce, brutto pezzo di carne rinsecchitta!» borbottò Niall, facendolo ridacchiare leggermente. Quel ragazzo era un vero tesoro, e si chiedeva ancora come facesse a stare dietro ad un idiota come lui. Aprì la porta dopo essersi asciugato le lacrime e si lasciò abbracciare dal suo migliore amico, che si preoccupò di stringerlo forte per rassicurarlo.

«Passerà tutto, Haz. finirà anche questa come è finita anni fa.»

Anni prima era finita, ma a pagarne le conseguenze era stato sempre Harry.

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