13. Quarrel

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«Con "momento intimo" cosa intendi, Tomlinson? Perchè no,  non ho intenzione di fare sesso con te sul tavolo sopra il quale firmi autorgrafi.» borbottò Harry, notando che all'improvviso era calato un silenzio surreale sulla folla e tutti fissavano lui e Louis, alcuni addirittura riprendevano la scena con sorrisi idioti stampati su volto. Credevano davvero che si sarebbero baciati? Beh, si sbagliavano.

«Dai messaggi sembravi un coglione, di persona lo sei ancora di più.» ribattè Louis, sorridendo angelicamente subito dopo per poi tornare serio all'istante, facendo sollevare un coro imbarazzante di "Uuh" da parte degli spettatori. Harry alzò gli occhi al cielo e si voltò verso Niall, non trovandolo.

«Dove-»

«Eri così occupato a sbavare guardandomi che non ti sei accorto del fatto che il tuo amico è andato a prendere qualcosa da mangiare? Wow, non credevo di essere così bello, mi lusinghi tesoro.» lo prese in giro Louis, ridacchiando.

Harry strinse i pungi. Quella situazione si stava facendo troppo provocante per i suoi gusti, e quando non trovava parole per replicare usava le mani, o meglio, i pugni, e dalle esperienze passate poteva affermare di riuscire a far provare dolore molto facilmente, data anche la grandezza delle sue mani.

«Più che per te sbavavo per la bionda seduta accanto alla guardia, la conosci?» chiese Harry, dando uno sguardo alla ragazza che si aggiustava i capelli mentre fissava il suo riflesso nello specchietto rosa che reggeva nella mano destra.

Louis si voltò per poi tornare a puntare nuovamente lo sguardo sul riccio, che notando come gli occhi del ragazzo avessero cambiato colore, divenendo scuri improvvisamente, deglutì, ma non diede a vedere il suo nervosismo, mascherandolo con una faccia indifferente.

«Mia sorella non si tocca. Prova anche solo a guardarla ancora e ti taglio le palle, capito, gay represso del cazzo?»

E okay, nessuno dei due aveva programmato un primo incontro del genere, ma si sa, le persone dietro uno schermo sembrano completamente diverse, e se inizialmente Harry era sembrato stronzo, poi Louis aveva cambiato opinione su di lui, dopo la lettera dedicata a Niall che aveva personalmente letto, ma in quel momento rivide l'Harry stupido ed insensibile che si era presentato fra i primi tweets, e forse era quello il vero, forse gli attimi in cui non avevano litigato erano solo stati dettati dal fatto che al riccio servisse il favore riguardante Niall, per questo si era comportato bene. In sostanza, Harry lo aveva palesemente usato per fare pace col suo migliore amico.

«Lou, non vorrei disturbarvi, ma ci sono tante fan che aspettano, non mi sembra giusto sprecare le prossime tre ore a parlare con un decelebrato del genere, no?» intervenne la bionda addocchiata poco prima da Harry, guardando il fratello e mordendosi il labbro sperando che questi la ascoltasse e non facesse di testa sua come la solito, lasciando tutte quelle fan venute solo per lui da chissà dove, solo per correre dietro ad un coglione senza cervello.

«Hai ragione, Lottie, andiamo.» mormorò Louis, lanciando un'ultima occhiata di fuoco ad Harry, che stette immobile davanti a più di cento sguardi stupefatti e delusi puntati su di lui. E ne era sicuro, quel momento sarebbe finito fra i video di Instagram dedicati a Louis.









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