20. Blood

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Tutte ad accanirsi contro Nick. Ma una cosa: ho mai descritto il nostro caro "Faccia Da Cavallo" come lo stronzo della situazione? Mmh...no, vi siete sbagliate care mie eheheh



Harry rientrò in classe appena la campanella suonò, e non notò una figura slanciata scivolare lungo il muro e correre via. Prese lo zaino e si diede dello stupido per il modo in cui aveva trattato il suo migliore amico, ancora.

Prima che potesse correre a cercare il biondino, un braccio gli cinse le spalle e la faccia di Tony, uno dei tanti amici di Brian, gli sorrise cordiale.

«Come va, bro?» chiese il ragazzo, passando una mano fra i capelli tirati su in un ciuffo moro gellato alla perfezione e mettendo in mostra i denti gialli causati dal troppo fumo che ormai da anni consumava. Se Harry era stanco di ripetere la classe seconda per la terza volta, Tony cosa avrebbe dovuto dire, dal momento che ripeteva per la quarta volta la prima?

«Tutto bene Nyny, tu come te la passi?» replicò, dandogli un pugnetto sul petto e fingendo una risata. Era sempre stato così con l'intera scuola. Fingeva.

Fingeva di essere attratto dalle ragazze. Fingeva di odiare i secchioni, quando il suo migliore amico lo era a tutti gli effetti. Fingeva di amare fumare, ma in realtà la riteneva la cosa più stupida dell'Universo. Fingeva, Harry, e si sa, a furia di dire bugie su bugie, prima o poi tutto ci si ritorce contro, ma per fortuna a lui non era ancora successo nulla.

«Mah, le solite cose, una canna qui, una tirata là e una scopata dove capita.» rispose l'amico alzando le spalle e ridendo, mentre lo portava sul resto del giardino dove solitamente fumavano le canne, cosa che a Harry non aveva mai ispirato tanto, anche di meno del fumo.

Il riccio si accigliò appena non vide nessuno dei ragazzi con cui di solito passava il tempo, e trattenne un urletto quando Tony lo spinse contro il muro.

«Che cazzo sta-»

«Oh ma guarda chi si vede, il frocetto ti ha già chiesto di metterglielo in culo, Nyny?» lo interruppe la voce di Brian, che schioccò le dita e il collo, per poi sorridere malignamente.

«Mi ha pure palpato il cazzo, se solo lo sapesse il suo piccolo Lou chissà come reagirebbe.» replicò Tony, ammiccando in direzione di Brian, che seguito da Flyn e Thomas si avvicinò pericolosamente al riccio.

«Credevo che dopo la lezione data a Nick avessi finalmente capito che i froci in questa scuola non sono ammessi.» sussurrò Brian al suo orecchio, mentre Thomas gli rifilò un pugno nello stomaco non appena Tony si scostò.

Harry spalancò la bocca ed emise un gemito di dolore, piegandosi in due e ricevendo un ennesimo colpo, questa volta un calcio al fianco che lo fece barcollare.

«Oh guardate, è tornato checca da appena pochi giorni e già non si regge in piedi. Il tuo -aspetta, come l'hai chiamato? Ah sì, il tuo nanetto ha evidentemente il cazzo più grande del suo intero corpo. È una troietta come te? Si fa scop-»

Fu un secondo, ma la rabbia per le parole spese a proposito di Louis fecero salire i nervi a mille ad Harry, che si lanciò contro Brian e gli diede un pugno sulla mascella, urlando «Non parlare così di Louis o giuro che ti macello le palle, Brian.»

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