«Mamma?» surrurrò Harry, steso sul letto fra le braccia della madre che accarezzava dolcemente i suoi ricci.
«Sì, Harry?» rispose la donna, sporgendosi verso il figlio, che si tirò a sedere e si morse il labbro non sapendo come continuare. Voleva affrontare quel discorso con sua madre, eppure aveva paura che lei non capisse.
«Prima hai detto di volermi bene.» affermò poi, titubante. Anne annuì e lo guardò senza capire dove volesse andare a parare.
«Quindi mi vorresti bene anche se fossi femmina?»
La donna sgranò gli occhi e lo fissò boccheggiando, «Vuoi...vuoi farti cambiare i genitali?» chiese in preda al panico. Harry strabuzzò gli occhi e scoppiò a ridere subito dopo, scuotendo la testa.
«Mamma, sei unica.» esclamò fra le risate, asciugando le lacrime ai lati degli occhi causate dalle troppe risa. Anne sospirò più tranquilla (non sarebbe comunque andata contro le scelte del figlio, ma quella le sembrava un po' troppo azzardata) e gli sorrise prendendo una delle sue mani fra le proprie e stringendola per dargli coraggio.
«Se non fossi normale, mamma?»
«Harry mi stai spaventando, che ti prende oggi?» chiese Anne, alzando un soppracciglio e studiando attentamente il volto del figlio.
«Sonogayemipiacemoltounragazzo» esordì poi quest'ultimo, parlando velocemente non facendo capire nulla alla madre, che alzò gli occhi al cielo e «Ripeti, e lentamente per favore.» disse.
Harry annuì e prese un grande respiro, prima di «Sono gay e mi piace un ragazzo.» ripetere più lentamente, abbassando lo sguardo e osservando la reazione della madre con la coda dell'occhio.
«Mi chiedevo quando l'avresti ammesso sai? Ho parlato più volte con Niall di questo fatto, ma continuava a ripetermi che "Anne, che vai a pensare! Harry è più etero di me e te insieme!". Ma una mamma certe cose le sente, eh già. Chi è il ragazzo?»
Harry guardò la madre sorpreso, senza accorgersi dell'enorme sorriso che spuntò istintivamente sulle sue labbra. Si gettò sulla donna e la abbracciò stretta, mormorando dei "Grazie, grazie, sei la migliore".
«Bando alle ciance, ora voglio nome e cognome!» esclamò Anne ricambiando l'abbraccio per poi scostarsi e guardare il figlio interessata. Quest'ultimo arrossì all'istante e fissò la coperta.
«Louis Tomlinson.» balbettò poi, prendendo il computer e aprendo YouTube, mostrando un video alla madre, che annuì, «Carino. Molto carino. Questo è il motivo della scappatella a Londra di due settimane insieme a Niall?» chiese curiosa, e il ragazzo annuì felice.
«Tornerà fra tre giorni e trascorreremo Capodanno insieme.» spiegò entusiasta, battendo le mani e bloccando il video.
«Sono felice per te, piccolo mio.»
«Oddio, risparmia questi nomignoli.» la rimbeccò, ridendo e prendendo il cellulare, digitando velocemente sullo schermo touch.
Harry: Ho detto tutto a mia madre.
Louis: Tutto?
Harry: Di me, della mia omosessualità e di te. Di noi.
Louis: E come l'ha presa?
Harry: Bene, credo. Ha detto che lo sapeva già.
Harry: Buffo, no? Tutti sanno che sono gay, tranne me.Louis: Non sapeva di Nick?
Harry: No, non le ho mai detto nulla.
Louis: Capito.
«È lui?»
Harry arrossì nuovamente e annuì.
«È lui.»
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Web 》L.S.
FanfictionNiall Horan è un fanatico del web: Facebook, Snapchat, Instagram, Tumblr, qualsiasi social network possibile ed immaginabile è installato nel suo telefono. Ma il social su cui passa la maggior parte del tempo è YouTube; il motivo? Tommoff, alias il...