29. Liar

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No, non sono morta, ma scrivere con il nuovo cellulare, che è enorme rispetto all'altro, è una vera impresa! Anyway, passate a leggere Photograph!!♥♥

«Se lo farò mi ucciderà, non lo vedrò mai più. Ma se non lo faccio uccideranno lui -in senso figurativo, insomma forse lo picchieranno ma non- che faccio Niall? Che cazzo faccio?» gridò Harry in preda al panico, mentre Niall lo guardò senza sapere come rispondere. Era letteralmente rimasto scioccato dopo la confessione di Harry. Portarsi a letto una ragazza mentre portava avanti quella pseudo relazione con Louis non gli sembrava affatto una buona idea, soprattutto in quel momento, date le condizioni del suo amico.

«Ecco, vedi? Neanche tu sai cosa dire! I-io non posso fare questo a Louis. Non posso, Nì, cazzo no.» balbetto in preda al panico, prendendosi i capelli fra le mani e tirando delle ciocche.

«Haz, calmati ti prego.» cercò di consolarlo Niall, senza ottenere buoni risultati, dato che Harry gli lanciò un'occhiata fulminante e si sedette sul letto sbuffando.

«E se accettassi? Lo lascerebbero in pace, smetterebbero di rompermi le palle a scuola...» tentò Harry, titubante, prendendo fra le mani il cellulare e aprendo la chat di Brian, scorrendo i messaggi precedenti per poi cliccare sullo spazio bianco e fissare la tastiera che apparve subito dopo.

«Cosa? Sei impazzito per caso? Dopo tutto quello che avete fatto per avere questa sottospecie di relazione, butti tutto al cesso?»

«Cosa dovrei fare? Cosa posso fare? Ho paura, ho la solita, fottutissima e inutile paura.»

Niall scosse la testa ed uscì dalla stanza contrariato. Ormai tentava di far ragionare Harry da ore, ma l'amico non sembrava avere intenzione di ascoltarlo. Uscì da casa Styles sbattendo la porta stufato, ma Harry non diede peso a tutto quel baccano. Si preoccupò, principalmente del suo cellulare e del messaggio che le sue dita stavano componendo. Rilesse più volte quelle righe, fino a quando non si impressero nella sua mente, poi cliccò quell'invia e gettò il cellulare sul materasso, afferrando un cuscino e premendoselo sul volto tentando invano di calmarsi. Si fermò solo quando sentì il trillo che segnava l'arrivo di un nuovo messaggio. Lo aprì col cuore in gola e appena lesse il contenuto strinse il ponte del naso fra le dita, sospirando pesantemente.

Appena, però, una possibile soluzione gli venne in mente, si sentì leggermente sollevato. Se non avesse detto nulla a Louis della scappatella con la ragazza, forse sarebbe riuscito a non rovinare tutto. Annuì a sè stesso e «Sì, devo farlo.» si disse, bloccando il cellulare senza neanche rispondere. Doveva solo mentire, ancora una volta anche se sperava che il risultato di questa fosse differente, dato che inizialmente aveva confessato tutto a Louis, riguardo Brian e il suo gruppo.

Cosa ho fatto di male? Cosa per meritarmi questi mille casini?

Harry: Ci sto.

Brian: Perfetto, Styles. Sono proprio curioso di vederti all'opera. G ti saluta.

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