Capitolo 3

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Elena chiuse gli occhi.
Inspirò profondamente.
Le narici del suo naso si muovevano da quanto era arrabbiata.

Oh, oh. Accidenti.- pensai iniziando a ridere istericamente

Filippo e Stefano scoppiarono in una fragorosa risata, mentre Alessandro tentava di soffocarla tappandosi la bocca con la mano.
Conoscevano Elena e Chiara fin dalla nascita dato che la nostra famiglia era amica delle loro.
Di certo non era la prima volta che insieme combinavamo qualcosa.

Incrociai per un attimo lo sguardo con mia madre che mi stava incendiando mentalmente.

"Eleonora!- tuonò- Come diavolo hai potuto fare una cosa simile!"

Le risate dei miei cugini continuavano imperterrite e a alle loro si unì quella di Chiara che per tutto il tempo aveva fissato le nuvole in cielo e si era morsa il labbro per non ridere anche lei.

Elena aprì gli occhi e una goccia pesante di cedrata cadde dalle sue ciglia.

Assomigliava un pochino ad un gatto bagnato, solo che quel gatto aveva uno sguardo omicida.

Continuando a guardarla, non resistetti più e scoppiai a ridere anche io.

"Non c'è niente da ridereee." Piagnucolò lei.
Alla fine si unì alle risate perché di certo non si sentiva in imbarazzo; lei era di famiglia.
Filippo si stava stringendo la pancia dal troppo ridere mentre io mi asciugavo le lacrime.

La grande tavola era imbandita elegantemente come sempre: la tovaglia era di un azzurro scuro, i tovaglioli, che facevano da contrasto, di un fucsia molto carico e acceso; l'argenteria dei bicchieri, dei piatti e delle posate rifletteva i raggi del sole.

Presi così un tovagliolo dal tavolo e mi affrettai ad aiutare la mia amica ad asciugare il pasticcio che avevo fatto.

"Scusami, Elena." Sorrisi leggermente imbarazzata
"Tranquilla, bionda.- rispose lei chiudendo gli occhi e lasciandosi asciugare- Scommetto che c'è qualcosa sotto però..."
Anche se aveva gli occhi socchiusi, il mio silenzio le fece aprire un sorrisetto.
"Lo sapevo." Commentò soddisfatta
"Vogliamo sapere TUTTO." Chiara mi rivolse un'espressione che faceva trasparire il concetto di «non la puoi passare liscia in ogni caso».

Così, appena servito il pranzo, si sedettero alla mia sinistra e alla mia destra, pronte ad ascoltare ogni minimo dettaglio delle vicende con Malfoy.

"Allora quindi...chi è questo Mal...Com'era Elena?" Si interruppe Chiara guardando l'altra bionda
"Taci!" La ammonii

L'attenzione di Filippo fu catturata e in quel momento se la stava ridendo.

Iniziai a raccontare tutte le vicende di quell'anno: il nostro controverso incontro in estate, il viaggio fino ad Hogwarts, Halloween, il Natale a casa e il cenone di Santo Stefano, le partite di Quidditch, la punizione nella foresta proibita e infine l'ultimo giorno di scuola.

Draco Malfoy centrava sempre.

"Accidenti sembra un tipo odioso." Fu il commento di Chiara.

Il mio racconto fu interrotto dall'arrivo di un gufo malandato.
Era grigio e tutto spennacchiato.
Procedeva con un andatura scoordinata.

"Sembra un po' ubriaco. " osservò Elena facendo sghignazzare l'intera famiglia

Tutti gli occhi erano puntati sul volatile e non più sui dessert che erano stati appena portati.

La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora