La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco Malfoy

Capitolo 20

Attenzione: c'è anche il capitolo 19! Ne ho caricati due 😘

La mattina del primo settembre aprii gli occhi disturbata dalla luce del sole mattutino che entrava dalla finestra.

L'estate era ufficialmente conclusa.
Avrei dovuto tornare a scuola a studiare e lasciare la mia famiglia.

Disperata e assonnata presi il cuscino e mi coprii la faccia implorando Merlino di avere ancora a disposizione due ore di sonno, ma, data la mia solita fortuna, mia madre entrò dopo cinque secondi esatti.

"Buongiorno, tesoro." si sedette sul letto e spostò il cuscino dal mio viso

"Ciao mamma." cercai di coprirmi gli occhi con le braccia

Mi sorrise dolcemente con uno sguardo nostalgico, come se avesse ancora di fronte a sé la sua bambina che poteva prendere in braccio.

La mamma era così bella anche di prima mattina: indossava il suo lungo vestito blu che si intonava perfettamente ai suoi occhi celesti.

"Pronta per tornare a scuola?"

Pronta per tornare a casa.- pensai subito senza neanche rendermi conto

Hogwarts era diventata la mia seconda casa oramai, e non importavano gli esami e i compiti, importavano le amicizie e le esperienze che avrei accumulato durante quei nove mesi.

Nel tono della mamma però ero riuscita a percepire della tristezza: non mi avrebbe rivista per altri quattro mesi.
Mi amava profondamente e per una mamma non vedere la propria figlia per tutto quel tempo era l'incubo più grande.

"Ti voglio bene, mamma." le sorrisi mentre ero ancora sommersa dalle coperte

"Anche io.- Mi lasciò un bacio sulla fronte- Ti aspettiamo per la colazione."

Una volta che fu uscita dalla stanza mi guardai attorno e senza ripensamenti scostai le coperte.

Seere era sveglio e dal comodo letto mi guardava camminare avanti e indietro per la camera muovendo ogni tanto la coda.
Iaia invece dormiva ancora a pancia in sù indisturbata sul suo cuscino per terra.
Inutile dire che Seere non era riuscito a tollerare la sua presenza sul suo letto.

Una volta essermi assicurata di aver preso tutto ed essermi vestita, chiamai il gatto e il cane che accorsero subito al mio fianco pronti ad andare a mangiare.

Scendendo le scale sentii il vociare della mia famiglia riunita in sala da pranzo.

"Eccoti qua! Ti stavamo aspettando!" esclamò zia Giulia andandosi a sedere dopo essersi presa del succo di frutta

La tavola era imbandita con ogni ben di dio: dal salato al dolce, dai waffles ai sandwich, dai miei adorati pancakes alle uova.

"Raccontami un po' mia cara della tua scuola. Sarà un po' cambiata dai tempi in cui andava tua madre...anche a te piace un ragazzo?

Anche?- pensai subito curiosa

Ricordo ancora quello che piaceva a tua madre!"

"Zia non credo sia proprio il momento." la mamma intervenne subito rischiando di strozzarsi con la fetta biscottata che stava mangiando

La zia Lenna sogghignò tra se e se prendendosi una fette di pane tostato e del formaggio spalmabile.

In Austria si mangiava solo salato al mattino; assurdo, eh?
Personalmente non sarei resistita un giorno, figuriamoci mia madre che era un'amante dei dolci a qualsiasi ora del giorno.
I problemi di essere austriaci e amare i dolci.