Capitolo 59

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"Deve essere stato per forza un Grifondoro." Fu il commento di Hermione quando, la sera precedente, era stata informata della improvvisa scomparsa del misterioso diario di Tom Riddle.

Quella notte il mio incubo si ripresentò, e fu spaventoso come sempre.

Un dettaglio mi rimase impresso però: una collana con un veliero come ciondolo, la collana di Beatrice, che cadeva per terra creando un rimbombo che si trasformava nel grido agghiacciante che chiamava il mio nome.

Nel cuore della notte mi alzai dal letto e mi diressi verso quello di Beatrice per controllarla. La collana era lì, brillava al riflesso della luna primaverile.
Mi infilai nel suo letto rincuorata: nulla sarebbe accaduto se lei avesse avuto quella collana al collo, il sogno era stato chiaro.

"Non permetterò che ti accada nulla." sussurrai mentre lei inconsciamente mi stringeva a sé.


La mattina della partita di Quidditch il sole splendeva nel cielo e le temperature erano ottimali anche secondo Oliver, il capitano della squadra, che aveva distribuito uova strapazzate a palate durante la colazione ai suoi giocatori e, visto che c'era, anche a noi ragazze.

"Grazie Oliver!" gli avevo sorriso alla seconda portata di uova ricevendo come risposta un occhiolino amichevole

Harry però era distratto: per tutta la colazione aveva scrutato il tavolo Grifondoro come se potesse scoprire qualcosa sull'identità del ragazzo o della ragazza che si era intrufolato o intrufolata nel suo dormitorio per rubare quel diario

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Harry però era distratto: per tutta la colazione aveva scrutato il tavolo Grifondoro come se potesse scoprire qualcosa sull'identità del ragazzo o della ragazza che si era intrufolato o intrufolata nel suo dormitorio per rubare quel diario.

"Non scoprirai chi è oggi.- gli sussurrai ad un certo punto- Pensa solo a giocare bene. A proposito,  hai scritto a mia madre?" chiesi per distrarlo

"Sì.- mi guardò negli occhi abbandonando la sua ricerca senza speranza di successo- Mi ha dato dei consigli, e mi ha augurato buona fortuna per la partita..."

"Sono sicura che le abbia fatto un piacere immenso ricevere una tua lettera." gli sorrisi entusiasta

Sapevo che mia madre avrebbe fatto di tutto per Harry.

Gli voleva molto bene, un bene che a volte, a quell'epoca,  nemmeno io riuscivo a comprendere.

"Ok, andiamo a prendere la mia roba..." Harry si alzò dal tavolo seguito da noi sette

Ma non appena avemmo varcato la soglia della Sala Grande, Harry si bloccò di colpo lanciando un grido: "La voce! L'ho sentita di nuovo!"

Mi voltai allarmata verso gli altri e tutti avevamo la stessa espressione spaventata.

"Harry...-Hermione si battè una mano sulla fronte- credo proprio di aver capito una cosa! Devo andare in biblioteca!"

"Vengo con te!" esclamò Beatrice correndole subito dietro su per le scale senza darmi neanche il tempo di fermarla.

La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora