Capitolo 8

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Io. Non. Ci. Posso. Credere.- pensai non appena lo vidi guardarmi seduto sugli spalti

Furibonda mi girai verso i miei amici che sembravano felici quanto me di vederlo.
"Non è possibile. Non ci credo. Non lo accetto!" Farfugliavo
"Ti avevo detto Caramell che ci saremmo visti molto spesso." Ghignando si alzò dalle tribune
"Se fossi in te non ricorderei l'ultima volta che sei venuto qui." Risposi per le rime facendo ridere tutti i miei amici ai quali avevo raccontato l'episodio della settimana precedente.

Stizzito scese i gradini fino a raggiungermi sul campo.
"Ovviamente ci sono anche i Weasley...non ti smentisci mai." Assunse un'espressione schifata guardando dietro di me
"Nemmeno tu. Sempre il solito idiota platinato." E gli rivolsi un sorrisetto

"Eleonora!" Mi sentii chiamare da lontano
"Siamo qui nonno." Risposi incendiando con lo sguardo il biondino.

La funzione dell'esistenza di Malfoy? Ancora sconosciuta.

"Oh, eccovi qui!-Il nonno comparve in compagnia di Lucius Malfoy- Draco sei stato velocissimo ad arrivare! Tuo padre ed io non ti abbiamo più visto ad un certo punto!" E rise
"Volevo vedere il campo, giusto per prepararmi alla partita."
"Alla cosa?!" Esclamai con gli occhi fuori dalle orbite
"Alla partita, Caramell. Sei sorda per caso?"
"Draco giocherà con voi! Non è un problema vero?" Domandò il nonno come se non avesse sentito quella piccola serpe insultarmi
"Sì che è un problema!" Esclamammo Stefano ed io
"Non siate maleducati e invitate Draco a giocare con voi." Ci ordinò
"Non ha la divisa." Fece notare Stefano il quale stava linciando con lo sguardo Filippo che se la stava ridendo di gusto.
"Gliene faremo fare una! Admir!" Urlò il nome dell'elfo che comparve subito.
"Il padrone mi ha chiamato?"
"Sì Admir. Vorrei che tu facessi fare una divisa per il giovane Malfoy."
"Admir farà come vuole il padrone." E sparì con uno schiocco di dita

E io che volevo passare un pomeriggio in pace con i miei amici.

Quanto lo odiavo.

"Fate qualcosa!" Continuavo a mimare ad Alessandro e Stefano
"Cosa vuoi che facciamo!" Stefano era imbestialito quanto la sottoscritta

Qualche minuto dopo Admir tornò con la divisa di Malfoy, la quale comprendeva una maglietta di pregiatissimo velluto verde.

"Perché diavolo la sua divisa è diversa dalle nostre?!" Scattai
"Perché sono migliore di voi." Mi mimò senza farsi vedere da mio nonno che aveva iniziato subito a difenderlo.
"Oh, niente storie! Cominciate a giocare!"

Sbuffando mi incamminai verso gli spogliatoi tirandomi dietro il biondino.

"Cambiati. Sbrigati, non ho tutto il giorno." E me ne andai

Qualche minuto dopo, con tutta la calma del mondo, il signorino uscì dagli spogliatoi con aria trionfante.

Ovviamente la divisa gli stava alla perfezione.
La maglia di velluto verde era perfettamente infilata nei pantaloni bianchi che a loro volta erano infilati negli stivali alti fino al ginocchio ;il mantello verde con la scritta argentata Malfoy era il tocco finale.
Nella mano sinistra teneva stretta quella che riconobbi subito essere una Nimbus Duemila.

Mi maledissi mentalmente per la scelta delle nostre divise che in confronto alla sua sembravano delle tute da jogging babbano.

Il biondino ghignò di gusto vedendomi infuriata:
"Qualcosa non va, Caramell?"
"La tua presenza." Assottigliai lo sguardo a due fessure

"Creiamo le squadre?" Esclamò Alessandro interrompendo il nostro scambio di odio reciproco.
"Io sono capitano!" Esclamammo contemporaneamente Malfoy ed io
"Io sono il capitano." Sibilammo di nuovo
"Non ci pensare nemmeno! Questa è casa mia." Additai il campo
"E allora?"
"Allora?! Mio campo, mia casa, mie regole. Santo cielo!" Sbuffai esasperata
Il biondino stava per controbattere quando il nonno si intromise, di nuovo.

"Bambini, ci sono due squadre, entrambi sarete capitani!" Commentò tutto contento dall'alto degli spalti

Ma da che parte sta quest'uomo?!- pensai chiudendo gli occhi ed espirando rumorosamente

I miei amici nel frattempo erano stati in silenzio attenti ad ogni scambio di battute tra noi due.

"E sentiamo...-la sua voce sprezzante si fece di nuovo sentire- come fareste voi Weasley a giocare? Saltate tutti sopra una scopa? Giusto, è tutto quello che potreste permettervi." E rise di gusto

"Sei un po' ripetitivo, non ti sembra?" Margaret partì subito all'attacco
"Veramente, Malfoy...- per la prima volta in vita mia ero felicissima che avesse parlato, perché quello che stava per sentire non gli sarebbe piaciuto per niente- Mio padre ha appena ricomprato le nostre scope...Nimbus Duemila Uno per essere esatti. Sai le Nimbus Duemila, come la tua, sono un po' vecchie ormai."

Il ghigno della serpe sparì all'istante.

"Nimbus  Duemila Uno?!-Esclamò emozionatissimo Ron- Potremo usarle oggi?"
"Certo!" Gli risposi sorridendo
"Non sapevo neanche che fossero uscite...!" Fred non stava più nella pelle
"Ma cosa vuoi sapere te, Weasley..." Borbottò Malfoy

Proprio in quel momento emersero dagli spogliatoi Alessandro, Filippo e tutti i suoi amici con le loro Nimbus Duemila Uno e le nostre cinque.

In realtà le scope non le aveva comprate mio padre come avevo detto a Malfoy, ma le avevano comprate Filippo e Stefano insieme ai loro amici.
Erano stati i primi in assoluto ad averle.
Ma questo Malfoy non lo sapeva.

"Creiamo queste squadre?" Filippo sbadigliò annoiato
"Scegliete i vostri compag..." Interruppi Alessandro che si stava rivolgendo ai due capitani
"Scelgo io per prima!" Dissi posizionandomi davanti a tutti i giocatori
"Prima le streghe." Sentenziò Stefano storpiando il detto babbano che recitava «prima le signore».
"Voglio Fred e George...battitori, ovviamente- i gemelli si schiacciarono il cinque- Ron come portiere...- si sentì un «Miseriaccia» di sottofondo- e Stefano, Alessandro e Margaret come cacciatori. Io sarò la cercatrice."

"Lo sai vero che non si creano così le squadre?" Esclamò David, un amico di Filippo
"Tanto avrei comunque scelto voi, non voglio nella mia squadra dei Sanguemarcio." Sibilò Malfoy
"Draco Malfoy mi avrebbe scelto come suo giocatore...che onore." Lo canzonò Filippo
"Sta attento a come parli, Malfoy.- Gli occhi di Stefano erano scuri come i miei, e in quelle situazioni incutevano un certo timore- Non c'è nessun Sanguemarcio, e se fossi in te starei zitto."

Il biondino si limitò a storgere la bocca, indifferente.
"Io sarò il cercatore della mia squadra." Ghignò

Ovviamente.

"In sella alle scope!" Esclamò il nonno

Ci posizionammo ognuno difronte alle nostre scope che erano state appoggiate per terra.
La scopa di Malfoy gli saltò subito in mano e lui sfoderò il suo solito sorrisetto fastidioso.

La funzione dell'esistenza di Malfoy?
Ancora sconosciuta.

La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora