I minuti scorrevano lenti. L'ansia cresceva ogni minuto sempre di più.
Non capivo più se quelli che erano passati erano soltanto dei minuti o delle ore.
"Non tornerà più! Harry non tornerà più! E nemmeno Ginny!" Lucinda camminava avanti e indietro costantemente senza mai fermarsi
"Vuoi chiudere il becco?!- gridò Margaret- Al posto di sprecare fiato per dire cose senza senso vieni qui a darci una mano che quando torneranno dovranno passare in qualche modo!"
"Torneranno." ripetei io, più che altro per auto convincermi
I secondi continuarono a scorrere, mentre l'unico rumore che si sentiva era quello provocato dallo spostamento delle rocce.
Ad un certo punto però udii qualcos'altro: udii quella che sembrava la voce di Harry.
"Shhh!" ammonii tutti
"Ragazzi!"
"È lui! È Harry!" esclamai felice come non mai
"Ron, Ginny sta bene! È qui con me!"
Ron si sporse subito attraverso il varco che avevamo creato per aiutare la sorella a passare.
"Ginny!- cercò di abbracciarla, ma lei singhiozzava troppo- Ginny, ma stai benone...è tutto finito, è..."
"E questa fenice?" chiesi meravigliata dalla bellezza del volatile che avevo di fronte
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"È di Silente." spiegò Harry infilandosi nel piccolo passaggio
"E come mai tu hai una spada?" chiese Margaret con sguardo indagatore
"Ma quella...quella è..." spalancai gli occhi riconoscendola subito
"Vi spiegherò tutto non appena saremo usciti da qui."
"Ma stai scherzando spero!" borbottò Lucinda
"Ma..."
"Più tardi. E Allock dov'è?"
"Oh be'...-Ron ghignò- là dentro. Diciamo che è in condizioni pietose."
Guidati dalle ali della fenice che si illuminavano di un tenue bagliore dorato, ritornammo fino al principio del tunnel dove, presumibilmente qualche ora prima, eravamo planati con poca grazia.
Lì, trovammo seduto nell'oscurità un Allock canticchiante.
"Ha perso la memoria." ridacchiò Margaret
"Il suo incantesimo, al posto di colpire me, ha colpito lui stesso. Non ha la più pallida idea di chi sia, di dove si trovi, o di chi siamo noi." dissi chinandomi
"Mmh...-mugugnò Harry- Avete pensato a come tornare indietro?" chiese fissando il tunnel da dove eravamo arrivati
