Se avevo appena visto i signori Weasley, chi stava guidando la loro macchina fuori dalla stazione di King's Cross?Scacciai subito quel pensiero con la conclusione più sbrigativa: mi dovevo essere per forza sbagliata; mi concentrai subito sul fatto che se non mi fossi mossa il treno sarebbe partito senza di me, i miei bauli e il mio gatto.
"Eleonora!" sentii chiamare il mio nome e mi girai in cerca di chi aveva urlato in mezzo a quella bolgia di studenti e genitori.
"Siamo qui!" Hermione si stava sbracciando cercando di farsi vedere dall'interno di una cabina.
Aguzzando meglio la vista notai che oltre a lei c'erano anche le altre mie amiche: Beatrice James, Felicity White, Lucinda Price e Margaret Thompson.
"Oh, grazie al cielo." sospirai sollevata
Le mie amiche mi avevano tenuto il posto, avrei caricato i bauli e Seere e sarei salita; tutto sarebbe filato liscio senza intoppi.
"Ci sono le mie amiche!" esclamai felicissima
Alessandro, Filippo e Stefano presero tutti i bauli e si apprestarono ad avvicinarsi al treno per caricarli.
"Beh...dovremmo considerare sul serio il fatto di portare sempre con noi i tuoi cugini quando parti...io non mi rompo più un'unghia come l'anno scorso." sorrise divertita
L'anno precedente la mamma ed io avevamo fatto non poca fatica per portare il baule dentro il treno e poi nello scompartimento.
Mentre Stefano stava per salire sulla scaletta una testa rossa spuntò fuori dal treno.
"Serve aiuto?" Fred mi sorrise
Aveva fatto la stessa domanda l'anno precedente; ci eravamo conosciuti proprio in quel modo.
"Ehi Fred!" i miei cugini lo salutarono calorosamente
Una volta che i bauli furono al sicuro nello scompartimento mi resi conto che era arrivato il momento dei saluti.
"Sta attenta cuginetta, non fare pazzie come quelle dell'anno scorso. Intesi?" Alessandro mi abbracciò
Con pazzie intendi trasportare un cucciolo di drago clandestino nel pieno della notte infrangendo non solo dozzine di regole di Hogwarts, ma anche leggi dettate dal ministero della magia al cui comando c'è niente meno che nostro nonno, e poi farsi beccare dallo stupido custode che mi avrebbe poi portata direttamente dalla direttrice della mia casa, la quale poi mi avrebbe messa in punizione, e non una punizione qualunque, una punizione nella Foresta Proibita in compagnia del mio acerrimo nemico denominato 'qual'è la tua funzione' e di un professore psicopatico che uccideva unicorni per conto di Tu-Sai-Chi e poi farmi quasi ammazzare da un cane a tre teste, anzi scusa, il dolce Fuffy, per aver messo il naso dove non dovevo insieme alle mie fedelissime compagne di avventura? Nahh.- pensai nella mia testa
"Fred, sta attento a mia cugina." Stefano si rivolse al ragazzo dai capelli rossi, che non riusciva a stare attento nemmeno alle sue cose, che però, in compenso, mi stava aspettando sulla scaletta
"Sarà fatto!"
"Oh, sì. Sicuramente il fratello di lenticchia riuscirà a tenerti fuori dai guai in cui ti cacci sempre."
Una voce fin troppo conosciuta si fece sentire alle mie spalle.
"Pronta a passare un altro anno insieme, Caramellina?" ghignò prima di sparire tra la folla e salire sul treno qualche vagone più in là
"Fammi indovinare...il ragazzino di cui stavamo parlando prima è quello lì." Zia Lenna si rivolse a Filippo
"Oh sì... è lui." sghignazzò
"Non abbiamo parlato proprio di niente, perché non c'è nulla di cui parlare. È solo un' impertinente, maleducata, saccente e viziata serpe. Tutto qui." sbottai
"Ne riparliamo tra un paio di anni..." ghignò la zia fissando mia madre come se condividessero un segreto e conoscesse qualcosa di compromettente su di lei.
La mamma la fulminò subito con lo sguardo.Il treno fischiò riportandomi alla realtà: l'Hogwarts Express stava per partire.
Abbracciai tutti, dal primo all'ultimo; promisi alla zia di andare a trovarla in Austria l'estate successiva e abbracciai mia madre che mi tenne stretta a se fino all'ultimo secondo che le era rimasto.
"Ti voglio bene, bambina mia." disse trattenendo le lacrime che si stavano facendo largo nei suoi occhi azzurri e che però riuscì a ricacciare indietro.
I Caramell non piangono.
"Ti voglio bene anche io. Ci vediamo presto."
Ma quel presto in realtà era molto lontano.
Il treno fischiò una seconda volta e a quel punto ero l'ultima rimasta sulla banchina.
Così salii i gradini, guardai per un'ultima volta la mia famiglia che cercava di sorridere, e mia madre che mi mandò un bacio che feci finta di prendere al volo e di conservare, e chiusi la porticina del treno scarlatto che mi avrebbe riportata a casa.
Si torna ad Hogwarts!
Chi è emozionato? Io sì 😏
Un bacio 💁
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La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco Malfoy
FanfictionSecondo capitolo della saga La Stella Nell'oscurità