Capitolo 2

6.1K 422 131
                                    

"Ciao bionda, ti siamo mancate?"

Non ci potevo credere. Erano loro.
Chiara ed Elena erano lì, nella stessa stanza...in casa mia!

"Oh mio dio!- Gridai correndo fino al caminetto- Siete qui! Siete voi!" Le abbracciai

"E chi se no, banana." Mi canzonò Chiara
"Comunque...ci stai stritolando." Continuò Elena fingendo di venire strangolata

"Oh scusate...-sussurrai ancora emozionata- Anzi, scusate il cavolo!" e tirai ad entrambe un pugno

"Ahia!" Piagnucolarono
"Come avete potuto farmi uno scherzo simile?!"
"Oh avanti non rompere...! Ammettilo che sei contenta! E che ti è piaciuta la sorpresa..." Elena mi rivolse uno sguardo compiaciuto
"Volevo proprio vedere la tua faccia!" Esclamò Chiara iniziando una risata buffissima

E va bene la sorpresa mi era piaciuta.

In tutta risposta alzai gli occhi al cielo e le abbracciai di nuovo.

"Che stupida che sei..." Bisbigliò al mio orecchio Elena e ridemmo tutte insieme

"Cos'è tutto questo...-Zia Giulia entrò nella stanza accompagnata dalla zia Ginevra, e schifate incominciarono ad agitare le mani per rimuovere dalla stanza la polvere uscita dal caminetto  (come se avessero potuto) e a tossicchiare- baccano." Concluse puntando gli occhi sulle mie amiche

"Oh santo cielo!-Zia Ginevra spintonò zia Giulia e corse ad abbracciarle- Che piacere avervi qui!"

"Sei sempre la solita sbruffona!" La zia più giovane urtò malamente l'altra e diede due baci ad entrambe le nuove arrivate

"Vado ad avvisare che abbiamo visite." Zia Ginevra rivolse uno sguardo offeso all'altra sistemandosi la gonna che indossava
"No! Vado io!" Esclamò l'altra

Si guardarono per un attimo negli occhi e poi si misero a correre, con qualche complicazione dato che indossavano i tacchi, verso l'uscita più vicina.

"ABBIAMO OSPITI!" Gridarono come se qualcuno potesse sentirle dal terzo piano

"Sono sempre e comunque..." Elena lasciò la frase sospesa non riuscendo a trovare il giusto aggettivo da attribuire a quelle due
"Esuberanti?" Proposi.
"Esatto." Sghignazzammo

Scese nell'atrio, trovammo la famiglia intera ad aspettare le due nuove arrivate.

"Ma che bello vedervi!" Esclamò la mamma andando ad abbracciarle
"Quanti abbracci oggi..." Mi sussurrò ridendo Elena

Chiara invece era più che felice.
Era la ragazza più dolce che avessi mai conosciuto.
Aveva dei capelli lunghi e lisci, di un colore molto scuro.
I suoi occhi invece, come se fossero a contrasto con i capelli, erano di un color ambra.
Mi ricordavo che alla luce del sole si illuminavano ancora di più.

Era un'amica di cui mi potevo fidare al mille per mille.
Capiva le persone, le aiutava in tutti i modi possibili.
Impiegava dieci minuti per spiegarti un episodio o un aneddoto, passando da un argomento all'altro, narrandoti cose che all'apparenza non c'entravano nulla, ma che invece ti facevano capire chi era lei veramente e alla fine le volevi ancora più bene.
Potevo parlare con lei di qualsiasi cosa.

Era una ragazza speciale.

Elena invece aveva dei capelli di un biondo tra il chiaro e il scuro, con qualche colpo di sole qua e là, lunghi quasi come quelli di Chiara.
I suoi occhi, di un marrone chiaro, scrutavano ogni cosa sulla quale si soffermavano.

Non era una ragazza invadente, tutt'altro: capiva quando non fare domande e quando invece era il momento d'intervenire.
Un'accenno ad un problema e lei era subito al tuo fianco per aiutarti.

Tra le tante cose che ci accomunavano era però la curiosità: insieme infatti ci divertivamo a scoprire cose nuove.

Era una ragazza speciale.

"Siamo felicissime di essere qui..." Sorrise Chiara alla mamma
Mia madre la adorava.
Erano sempre d'accordo su ogni cosa.

"Abbiamo fatto uno scherzetto alla bionda." Sghignazzò Elena con Filippo, che avrei scommesso non so cosa che sapeva del loro arrivo.

"Avrete fame...andiamo a pranzo!" Esclamò la mamma iniziando a chiamare Admir

In giardino si respirava aria pura e frizzante.
Il sole ancora splendeva nel cielo e mentre aspettavamo il pranzo, ci mettemmo a crogiolarci al sole.

"Che programmi abbiamo per questo pomeriggio, nonno?" Chiese Alessandro
"Questo pomeriggio aspettiamo una visita. " Rispose lui sorseggiando della cedrata dal suo bicchiere
"Ah sì? Qui?"
"Assolutamente."
"E chi sarà il nostro o i nostri ospiti?" Domandò Stefano

Il sole dava un po' fastidio agli occhi, anche se li tenevamo chiusi.
Come se mi avesse letto nel pensiero, la mamma comparve con tre paia di occhiali da sole.
Le sorridemmo grate e continuammo a goderci il caldo tocco del sole.

Mi alzai un attimo insieme ad Elena per versarci un bicchiere di cedrata.

"Verranno Lucius, e Draco Malfoy."

La bibita gialla e gasata che stavo gustando finì sulla faccia della mia povera amica.

La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora