"Vieni qui signor Malfoy. Vediamo come te la cavi con il famoso Potter."
Non appena ebbi udito la frase del professor Piton mi feci largo tra la folla degli studenti della mia Casa accompagnato da Pansy, che avrebbe sfidato la Caramellina, e Millicent Bulstrode che avrebbe affrontato la sanguemarcio della Granger.
Di certo non avevo potuto fare a meno di vedere lo sguardo deluso di Blaise dopo che Piton aveva cambiato idea su quella che sarebbe dovuta essere la sua compagna di duello; scommettevo non so cosa che aveva avuto un piano che riguardava la Caramell fin dall'anno precedente.
In ogni caso niente avrebbe potuto farmi più piacere dell'avere la possibilità di dimostrare che Potter non era nient'altro che uno sfregiato.
"Tutti uno di di fronte all'altro!- gridò Allock dall'alto del palco- E inchinatevi."
Con il mio sorrisetto beffardo non staccai gli occhi da Potter neanche per un secondo mentre chinavamo leggermente il capo, e lui fece altrettanto.
"Bacchette in posizione! Al mio tre lanciate l'incantesimo di disarmo al vostro avversario...soltanto per disarmarlo naturalmente...non vogliamo incidenti. Uno...due...tre..." Ma il sottoscritto al «due» aveva già puntato la bacchetta, al «tre» aveva colpito Potter in piena zucca e se ci fosse stato un «quattro» avrebbe schiacciato persino un sonnellino.
A pochi metri di distanza constatai che anche Pansy aveva fatto lo stesso con la Caramell, e non rimasi per nulla sorpreso nel vedere l'espressione della bionda scura con alcune ciocche più chiare diventare furiosa spedendo poi la mia compagna di Casa un paio di metri più in là.
"Fuori campo, idiota." Disse soddisfatta osservando il suo operato e facendomi ridere inconsapevolmente.
Ma proprio mentre stavo cercando di smettere di ridacchiare senza motivazione come un cretino, lei si girò come se mi avesse sentito.
"Guarda nel tuo..." Borbottò con poca convinzione un istante prima che venissi messo al tappeto da un incantesimo di solletico e iniziassi a ridere di nuovo come un idiota incapace di muoversi.
Potter si ritirò suppongo pensando che non fosse corretto scagliare un altro incantesimo mentre l'avversario era fuori combattimento; ingenui Grifondoro.
Piton nel frattempo osservava da lontano il mio agire con Potter: voleva che lo mettessi al tappeto tanto quanto lo volevo io. E proprio per questo motivo sempre da lontano mi stava guardando molto, molto male.
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