Il lunedì mattina della prima settimana di dicembre l'intera scuola era venuta a conoscenza dello stato di Colin Creevey.Gli studenti del primo anno si spostavano a branchi per raggiungere le aule temendo di essere aggrediti dal misterioso mostro di Serpeverde, mentre nei corridoi iniziavano ad essere smerciati amuleti e talismani.
"Ma come si fa a credere ad una cosa del genere..." avevo scosso la testa vedendo Neville comprare una cipolla puzzolente
Ginny sembrava sempre più turbata, e i gemelli, per tirarla su, avevano ideato il geniale piano di sbucare fuori da dietro quadri, colonne o statue con la faccia ricoperta di bolle e peli.
"BUUU!" Fred saltò fuori all'improvviso da dietro una colonna facendo prendere a me e alle mie quattro amiche un infarto di primo ordine.
"Ma sei per caso impazzito?!" iniziai a prenderlo a librate mentre l'altro rideva e cercava di proteggersi la testa con le braccia.
Proprio in quel momento passò Malfoy osservando la scena con un ghigno trionfante"Tanti auguri, Caramellina." disse con voce sibilante
"Mmh...-abbassai l'arma- Sì, grazie." lo guardai con aria stranita mentre si allontanava con il suo solito passo
Aspettai che sparisse dietro ad un quadro e incominciai di nuovo a colpire Fred.
"Scemo, scemo, scemo!"
"Scusa, scusa! Buon compleanno comunque!" e lasciandomi un frettoloso bacio sulla guancia il rosso si dileguò prima di ricevere l'intero tomo in testa.
Raggiungendo la Sala Grande per la colazione decine e decine di Grifondoro avevano interrotto la loro colazione per farmi gli auguri.
"Possibile che tutti sappiano che è il tuo compleanno?" sbuffò scocciata Margaret che non era riuscita a mangiare un boccone del suo porridge senza venire interrotta da un augurio di felice compleanno.
Una decina di minuti dopo, l'arrivo della posta mi costrinse ad abbandonare il mio tè e i miei biscotti al limone.
"Uh, guarda c'è la civetta di tua madre." Hermione indicò un elegante pennuto bianco e marrone
"Chissà cosa ti regaleranno quest'anno i tuoi!" esclamò LucindaRipensando al regalo dell'anno precedente guardai l'anello di ferro che si avvolgeva intorno al mio indice con un mezza spirale e terminava ad un'estremità con un piccolo diamantino e dall'altra con una margherita bianca.
"Secondo te cosa sarà?" chiese Beatrice mentre mi alzavo per prendere al volo il pacchetto che la civetta stava mollando proprio sopra la mia tazza
"Be'...-mi risedetti- È tradizione dei Caramell regalare ad ogni compleanno alla futura donna della famiglia un anello. Mia zia ha un'intero portagioie dedicato da quanti ne ha." Risi
"È vero...tuo nonno ha solo una figlia." constatò Felicity guardando curiosa il pacchetto confezionato con della carta bianca e sigillato con lo stemma della famiglia.
"Cosa aspetti?- borbottò Margaret- Il prossimo anello? Aprilo!"
Rimossi il timbro con il falco e successivamente la carta da regalo; aprendo la scatolina scoprii una letterina ben piegata che riusciva a stare nella piccola confezione sicuramente grazie ad un incantesimo di riduzione.
"Engorgio." agitai la bacchetta e la lettera tornò alle sue normali dimensioni
"Chi ti insegna questi incantesimi?" Margaret socchiuse gli occhi ad una fessura
"Ho tre cugini maschi per far cosa?" scrollai le spalle e aprii la bustaNostra cara Eleonora,
Ti volevamo augurare buon compleanno.
Oramai hai dodici anni.
Ti vogliamo così bene e ci manchi così tanto.Non vediamo l'ora di rivederti a Natale.
Ahi.-ricordai la promessa che avevo fatto ad Harry, Ron ed Hermione.
Come ci avevi chiesto di fare, tuo padre ed io abbiamo tenuto per noi l'informazione su ciò che sta succedendo nel castello (con non poca disapprovazione da parte mia); ti dobbiamo però deludere: non sappiamo nulla che tu non sappia già sulla Camera dei Segreti.
Parleremo invece dei tuoi incubi una volta che sarai a casa.Passiamo al tuo regalo: tuo padre ed io abbiamo pensato molto all'anello del tuo dodicesimo compleanno.
Curiosa, prima di continuare a leggere guardai all'interno della piccola confezione trovando un meraviglioso gioiello.
Era un anello del colore dell'argento con un simbolo molto conosciuto tra i babbani: l'infinito, simbolo di eternità ed indissolubilità rispetto ad un qualcosa a cui si è molto legati che nel nostro caso era la famiglia.
Nell'otto rovesciato erano presenti numerose pietruzze incastonate.
"È argento?" chiese Felicity
"Credo di sì..." lo tenni in mano ammirandolo
"Ma quello non è argento, ignoranti.- ci riprese Lucinda- È oro bianco." prese in mano l'anello e dopo averlo osservato per un po' lo leccò.
"Non lo hai fatto." la guardammo stupefatte
"Direi...18 carati con zirconi." Schioccò la lingua un paio di volte come se stesse gustando l'anello
"Tu non lo hai fatto." ripetei riprendendomi l'anello con espressione disgustata tornando a leggere la lettera
Lo abbiamo fatto fare apposta per te.
Vista la situazione del momento ho pensato però che fosse cosa più adeguata ritoccarlo un pochino..."Cosa hai fatto mamma..?" borbottai
rendendolo un amuleto...
"Magnifico. Come non detto." mi coprii la faccia con la lettera
"È un amuleto?" esclamò Lucinda riprendendoselo affascinata
"E tu lo hai appena leccato." le ricordò Margaret
La bionda lo ripose subito nel cofanetto.Bada bene figlia mia che questo non è un amuleto come gli altri.
Io stessa l'ho creato con grandi e potenti incantesimi.
La mia più grande speranza per te è che non si renda mai necessario, ma magari un giorno potrebbe servirti.Indossalo sempre, per me.
Con affetto infinito,
Tua madre
La conclusione della lettera mi aveva lasciata un attimo spaesata, ma i miei mille pensieri furono interrotti da Margaret.
"Ma tua madre lo sa vero che sei una purosangue? Non avrai mai bisogno di amuleti."
STAI LEGGENDO
La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco Malfoy
FanfictionSecondo capitolo della saga La Stella Nell'oscurità