Capitolo 31

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La prima settimana passò in fretta e il weekend arrivò.

I nostri piani per quel sabato erano molto semplici: dormire.

La sera precedente infatti ci eravamo messe d'accordo di svegliarci come minimo alle 9.

Ma alle 8 in punto Hermione Jean Granger entrò in camera come un fulmine svegliandoci tutte e spaventandoci a morte.

"CHE È SUCCESSO?!" Margaret si tirò su a sedere con aria stralunata

"Hermione...-dissi stropicciandomi gli occhi- Tutto bene? Sono le otto di mattina..."

"Sì tutto bene! Volevo chiedervi se vi andava di andare a vedere gli allenamenti di Quidditch insieme a me e Ron."

"Cioè...tu...tu mi stai dicendo che c'hai svegliate a quest'ora del sabato mattina per andare a vedere degli allenamenti?!" Margaret le tirò un cuscino dritto in faccia

"Scendiamo." dissi sbadigliando

Addio dormita fino alle nove.

Trovai non so dove la forza di scendere dal letto e indossai le mie ciabatte rosa.

Nell'arco di dieci minuti eravamo tutte in piedi e ci aggiravamo per la camera come zombie in cerca di vestiti normali nei nostri bauli; durante il weekend e durante le ore di non lezione potevamo non indossare la divisa.

Una volta pronte uscimmo dal dormitorio, scendemmo la scala a chiocciola e raggiungemmo Ron ed Hermione che ci aspettavano seduti sulle poltrone in Sala Comune.

"Buongiorno!" disse raggiante Ron

"Se...BUONGIORNO!" come previsto, Margaret non era per niente di buon umore

Tutti insieme ci incamminammo verso la Sala Grande per fare colazione.

Pochi studenti si aggiravano per i corridoi, era ancora troppo presto.

"Ma cos'è questa storia degli allenamenti di già? Non dovrebbero iniziarli più avanti?" domandai a Ron

"Non chiedermi. Harry mi ha lasciato un biglietto questa mattina...Forse Baston ha pensato di iniziare prima di tutti gli altri."

Una volta arrivati in Sala Grande prendemmo al nostro tavolo tutto quello che riuscivamo ad infilare nella borsa che Felicity si era portata dietro e ci dirigemmo verso il campo di Quidditch uscendo dal castello e avviandoci giù per il pendio ancora bagnato di rugiada.

Ci sedemmo sugli spalti e Felicity tirò fuori tutto il ben di dio che eravamo riusciti a portarci dietro.

"Ma dove sono?" chiesi addentando un panino con della marmellata di lamponi dentro

"Arriveranno...saranno ancora negli spogliatoi." Ron parlò con la bocca piena facendo intravedere la marmellata di arance che si stava gustando

Lucinda lo guardò scioccata.

"Guardate chi c'è..." indicai un ragazzo mingherlino con una grande macchina fotografica in prima fila sugli spalti

"Ancora lui, Colin! È tutta la settimana che Harry cerca di evitarlo...sembra che abbia imparato persino i suoi orari, avete notato?"

"Oh sì che abbiamo notato. Come potremmo non averlo fatto?- rispose Lucinda- Al suono della campanella si presenta fuori dalla porta e becca o Harry o Eleonora..."

"Ma stiamo diventando super brave a farla sparire giusto prima che lui arrivi!" rise Felicity

Passarono altri dieci minuti ma di Harry neanche l'ombra.

"Non dirmi che ci avete fatte alzare per stare qui a guardare l'erba!" Margaret era furiosa, ma fortunatamente per Ron ed Hermione, la squadra di Grifondoro fece la sua entrata nel campo erboso.

"Ah eccoli." li indicai evitando lo scoppio della seconda guerra magica.

"Non avete ancora finito?" chiese Ron non appena Harry si avvicinò

"Non abbiamo neanche cominciato. Baston ci ha insegnato delle nuove mosse." Harry montò sulla scopa e sparì a farsi un giro

"Buon giooorno!" Fred ci raggiunse sugli spalti a bordo della sua scopa

"Ehi Fred!- lo salutai- Hai fame?"

"Sto morendo di fame- rise- Baston ci ha svegliati all'alba questa mattina..!"

"Tieni..." mi alzai in piedi mettendogli direttamente in bocca un panino pieno di marmellata

"Mmmm...grazie." rumoreggiò con la bocca piena facendomi ridere e poi raggiunse Harry in volo; fecero un giro di tutto il campo.

Nessuno parlò per un po': si stava così bene lì con la brezza mattutina a sferzarci i capelli; ma qualcosa rovinò la quiete e il silenzio che si erano creati: un rumore di scatti continuo che proveniva da Colin Creevey.

"Quella macchina fotografica mi sta facendo girare le scatole..." borbottò la già nervosa Margaret

"Vi immaginate se è una spia di Serpeverde?" Lucinda ci lasciò tutti di sasso

"Ma va...figurati." disse subito Beatrice

"Be in ogni caso i Serpeverde non hanno bisogno di spie." esclamai

"Perché?" chiesero tutti in coro

"Perché i Serpeverde sono qui... di persona."

Sei energumeni infatti stavano attraversando il campo.

"Non ci posso credere!- sentimmo Baston nonostante fosse a dieci metri da terra- Il campo l'ho prenotato io per tutta la giornata! Adesso la vedremo!" e scese in picchiata seguito da Harry e dai gemelli Weasley

"Andiamo a vedere." Proposi subito iniziando a scendere i gradini degli spalti

La squadra di Grifondoro era già arrivata quando riuscimmo ad avvicinarci a sufficienza per sentire quello che stava accadendo.

"Oh guardate, un'invasione di campo- Flint, il capitano con la faccia da troll dei Serpeverde ci guardò- Io ho un permesso speciale del professor Piton. 'Il sottoscritto, professor S. Piton, autorizza la squadra dei Serpeverde ad allenarsi oggi sul campo di Quidditch per la preparazione del suo nuovo cercatore.' " lesse con un ghigno

Nuovo cercatore?- pensai

"Avete un nuovo cercatore?- chiese Oliver Baston preoccupato- E dov'è?"

Da dietro i sei energumeni spuntò fuori il settimo giocatore.

Era minuto al confronto degli altri; pelle pallida, occhi grigi e capelli inconfondibilmente biondi: il nuovo cercatore era Malfoy.

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La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora