Capitolo 6

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Fred Weasley

Quel martedì mi svegliai sentendo un gran baccano.

Non che non fosse normale alla Tana, ma così di buon ora accadeva solo nelle occasioni importanti, come la partenza per Hogwarts.

Mancando però ancora più di un mese alla fine delle vacanze, non riuscivo a spiegarmi il motivo di tutto quel casino.

"Ma che succede...-brontolò George- Non siamo noi di solito a fare rumore?"

Ci alzammo di contro voglia e scendemmo in cucina dove trovammo la mamma indaffaratissima.

"Mamma?- non si girava- Mamma?- era sicuramente sorda- DONNA!" Urlai facendola voltare di scatto

"Fred Weasley. - sibilò chiudendo gli occhi a due fessure- Vuoi farmi venire un colpo?!" Chiese agitando paurosamente una padella

"Si può sapere che succede?" Esclamò Ron sbadigliando e stropicciandosi la faccia
"Come si può sapere che succede! Oggi avete la partita a casa del ministro! E siete ancora in pigiama! Correte a cambiarvi! Non so cosa avete in testa!" Questa volta agitava una scopa

" 'giorno." Percy entrò in cucina vestito di tutto punto, cravatta inclusa.
"Oh, Percy caro. Quanto sei elegante.
Tu sì che hai capito l'importanza di questa visita." La mamma lo guardava con ammirazione sconfinata
"Dobbiamo andare a trovare un'amica, non il ministro!" Precisò Ron
"E poi chi ha detto che ci sarà il ministro?-chiese George- Sarà sicuramente in ufficio. Figuriamoci se starà a guardare una partita di Quidditch per tutto il pomeriggio."
"Non si sa mai! Arthur, buongiorno, ci porti tu dai Caramell vero? Sì sì, benissimo- non diede neanche il tempo a papà di rispondere- Così non ci stropicceremo i vestiti."
"Va bene, cara. Ho il turno di notte ogg..." Ma fu interrotto di nuovo dalla mamma che strillava di muoversi.

Al momento di partire ci ritrovammo tutti in cucina dove la mamma ci aspettava impaziente.

Anche lei, come Percy, era vestita di tutto punto, o almeno era quello che aveva cercato di fare.
I nostri vestiti erano tutti vecchi e consunti, ma non ci lamentavamo.

Papà era andato a tirare fuori la macchina.
Così George ed io lo raggiungemmo insieme ai borsoni contenenti le divise, i guanti e le mazze, mentre Ron portò la nostra Stellasfreccia.

Come avremmo fatto a giocare in tre con una sola scopa, che tra l'altro riusciva ad essere sorpassata persino dalle farfalle di passaggio, era per noi un mistero.

Una volta saliti tutti in macchina (mamma, papà e Ginny nei sedili anteriori, mentre noi quattro in quelli posteriori) la mamma esclamò:
"Certo che i babbani ne sanno di automobili!"

Il papà emise un risolino nervoso accendendo il motore.
La mamma non aveva ancora capito che, come tutte le cose babbane che papà aveva portato a casa dal lavoro, la macchina era stata modificata.
Per questo si stava più che comodi anche in sette.

Avviato il motore, sotto lo sguardo attento mio e di George, il papà pigiò un tasto che serviva a rendere la macchina invisibile e decollò.

La vista era fantastica.

Dirigendoci a nord, nell'arco di mezz'ora intravedemmo una enorme villa.

"Deve essere quella!" Esclamò la mamma spalmandosi sul finestrino

Più che una casa sembrava un castello.
La vegetazione circondava l'intera proprietà.
Dall'alto si poteva intravedere quella che doveva essere la piscina di cui parlava Eleonora nella sua lettera e un gigantesco stagno circondato di fiori.

Piano piano la macchina iniziò la sua discesa avvicinandosi alla strada sottostante, fino ad arrestarsi completamente davanti ad un cancello altissimo con un C incisa nel metallo.

"Motivazione della visita?" Un elfo domestico dalla voce gracchiante comparve all'improvviso
"Siamo la famiglia Weasley...la nipote del ministro ci ha ivitato...ho la lettera se vuol..." La mamma fu interrotta
"Potete entrare." L'elfo sembrava annoiato

Percorremmo il viale di sassi che portava all'entrata della casa con i nasi spiaccicati ai finestrini.

Era tutto enorme.

Scendemmo ancora paonazzi dalla macchina e proprio in quel momento la porta d'ingresso si spalancò mostrando Eleonora.

Un sorriso a trentadue denti sì formò sul suo volto.
"Sono felicissima che siate venuti!-E dicendo questo ci corse incontro abbracciandoci tutti e tre insieme- Salve signora Weasley! Ciao Percy, ci sei anche tu! Lei deve essere il signor Weasley, è un piacere incontrarla!" E strinse la mano al papà
"Arthur, Arthur Weasley!"
"Chiamami Molly, cara." La mamma le sorrise dolcemente

Margaret comparve sulla soglia della porta, accompagnata da quella che riconobbi subito essere la madre di Eleonora.

Non si poteva non dire che era una donna affascinante.
Quei capelli lunghi e scuri, e quegli occhi azzurrissimi avevano persino attratto l'attenzione di mio padre.

"Voi siete i Weasley! Che piacere conoscervi tutti finalmente." Esclamò Anna
"Arthur!" Papà si era incantato

George ed io scoppiammo in una risata quando la mamma gli tirò una sberla sul braccio.

"Sì, salve...salve!" Si affrettò a rispondere lui
"Non siamo proprio tutti tutti...veramente." La mamma sembrava un po' intimorita da questa signora così elegante sia negli abiti che nel comportamento, ma si dovette ricredere.

La madre di Eleonora indossava un lungo abito blu e delle scarpe col tacco.
Il suo profumo dolce e floreale si poteva distinguere a distanza di metri.

"Ah, no?" Domandò curiosa
"No abbiamo ancora altri due figli..."
"Ma è meraviglioso!- esclamò entusiasta la madre di Eleonora- Ho sempre sognato di avere una famiglia così grande...come la vostra!"
L'espressione della mamma mutò non appena ebbe capito che quella signora era una donna molto buona e sensibile, e non schizzinosa e in cerca di attenzioni come aveva pensato.

"Prego, prego entrate. Accomodatevi. Cosa ne direste di un té, signori Weasley? Si unirà a noi molto presto anche mio marito.
Intanto noi due potremmo fare discorsi da donne, non è vero?" Esclamò con un sorriso raggiante
"Molto volentieri, signora Caramell!"
"Oh, per favore chiamatemi Anna!"
"Avete una casa...meravigliosa." Disse la mamma, osservando ogni angolo della villa
"Ma che gentile...troppo buona, Molly." Sorrise

"Mamma...-Eleonora si rivolse a sua madre- Noi andiamo al campo, se dopo voleste raggiungerci. Sai dov'è il nonno?"
"Il nonno credo proprio che riceverà una visita anche oggi...ma verrà a vedervi ne sono certa. Sai quanto ama quello sport..." E rise

Gli occhi di Percy furono subito attratti dalla conversazione non appena fu nominato il ministro.

Prendemmo i borsoni in macchina e tutti insieme ci incamminammo, passando per l'enorme giardino, verso il campo.



Buona seraaa 😏
Avete visto che brava? Due capitoli in due giorni!
Amatemi 😌😘

Come sempre spero vi sia piaciuto!
Al prossimo capitolo 🦄

La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora