Con la Light, la Granger e la James, le vittime erano salite a quota sette (includendo il gatto del Magonò e il fantasma scemo di Grifondoro).
Le possibilità che il prossimo Sanguemarcio ci rimasse secco erano molto elevate e questo aveva creato non poco scompiglio fra le mura del castello:la paura di un nuovo possibile attacco dilagava per la scuola. Per tenere al sicuro i Nati Babbani venne persino istituito il coprifuoco e i professori, Prefetti e Caposcuola iniziarono a fare le ronde notturne per sorvegliare i corridoi pieni di segreti di Hogwarts.
In quei giorni ricevetti una lettera da mio padre che mi annunciava di avere il consiglio in pugno e che di lì a poco "grandi cose aspettavano Hogwarts".
Bei giorni erano quelli...
In ogni caso, qualcun altro in particolare sembrava essere completamente assente in quelle settimane: la Caramell.
Durante le lezioni in comune avevo notato la sua completa e insolita mancanza di interesse nell'iniziare un battibecco con il sottoscritto; sembrava persino sconnessa da quanto era sovrappensiero: guardava fuori dalla finestra e a volte rispondeva alle sue amiche con dei sì o dei no sporadici.
Duranti i pasti fissava il piatto e non si sentiva più la sua risata spargersi per tutta la Sala Grande. I suoi amichetti Weasley, gemelli di faccia e per quantità di cervello, cercavano in tutti i modi di risollevarle il morale con le loro solite battute e scherzi idioti, ma sembrava impossibile che sulle sue labbra si formasse anche il più piccolo barlume di sorriso.
Un giorno avevo tentato persino un approccio al litigio: "Pietrificata dalle risate, Caramell?" le avevo gridato mentre, sempre silenziosa, usciva in compagnia delle sue amiche non pietrificate dall'aula di Pozioni
Lei si era fermata di colpo e sul mio volto si era formato un ghigno: finalmente ero riuscito a farla arrabbiare; ma invece di rispondermi lei si era girata, solamente per un piccolo, breve momento per gettarmi, attraverso i suoi occhi neri, un'occhiata vuota che mi fece raggelare il sangue per quanto fosse triste ma allo stesso tempo sprezzante, e dopo aver interrotto il contatto visivo aveva varcato la porta per sbucare nei sotterranei.
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Tutto questo scompiglio per due insignificanti Sanguemarcio.
Non capivo veramente come potesse provare tutta quella pena, o addirittura dolore per quelle che non dovevano nemmeno essere considerate delle streghe.
Ma lei era fatta così, e per me questo era inammissibile.
Capitolo breve, ma intenso! Finalmente sentiamo il parere del biondo platinato! Commenti per lui (o per me eheh) e stelline? 🌟 Baciii😘
