"Temete, nemici dell'erede! La prossima volta tocca a voi Sanguemarcio!" la voce di Malfoy rimbombò in tutto il corridoioLa gatta pendeva immobile, come pietrificata, dalla torcia.
Ero sconvolta.
"Che cosa succede qua? Che cosa succede?" Gazza accorse facendosi largo tra la folla di studenti che si erano accalcati per vedere la scena; e poi vide la sua gatta.
"La mia gatta! La mia gatta! Cos'è successo a Mrs. Purr?- urlava; i suoi occhi si posarono su Harry- Tu! Tu! Sei stato tu a uccidere la mia gatta. Sei stato tu a ucciderla! Io ti ammazzo! Io..."
Fu interrotto dall'arrivo tempestivo di Silente e di molti altri insegnanti.
"Argus!"
Il preside si avvicinò velocemente alla gatta e la osservò per alcuni attimi dopo averla staccata dal braccio della torcia.
"Seguimi Argus. E anche voi signor Potter, signor Weasley e signorina Granger."
"Il mio ufficio è il più vicino, signor Preside..qui al piano di sopra...la prego di fare come se fosse a casa sua..." Allock si fece avanti con il suo solito sorrisetto
"Grazie Gilderoy." Silente passò per il varco che gli studenti ancora ammutoliti avevano creato portandosi dietro Piton, Allock, Gazza, la McGranitt, Hermione, Ron ed Harry, il quale, proprio prima di andarsene, mi lanciò un'occhiata che significava solo una cosa: dovevamo parlare.
A guardarlo bene Harry non aveva una semplice espressione esterrefatta come quella di Hermione o Ron: aveva lo stesso aspetto di quella sera in cui mi aveva parlato della voce che aveva udito nell'ufficio di Allock.
Percy, essendo uno dei prefetti di Grifondoro, iniziò a richiamare tutti gli studenti della nostra casa: "Presto, non perdete tempo. Grifondoro, seguitemi. Dirigetevi tutti al dormitorio. Non perdete tempo."
E mentre tutti gli studenti mi superavano per raggiungere le proprie Sale comuni, io rimasi indietro, ferma davanti a quella scritta.
"Dobbiamo assolutamente parlare di questa storia." bisbigliò Margaret
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La Stella Nell'oscurità 2 ||Draco Malfoy
FanficSecondo capitolo della saga La Stella Nell'oscurità