Arrivò in fretta ottobre senza che il sogno si ripresentasse. Ma con l'arrivo di quel mese giunse anche un'interminabile perturbazione: grandi e pesanti gocce di pioggia erano cadute per settimane intere; il livello delle acque del lago nero era salito di parecchi metri e il giardino era ormai impraticabile a causa dell'erba sommersa dalla troppa acqua caduta dal cielo.
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Ma oltre alla pioggia incessante, ottobre ci aveva lasciato un'epidemia di raffreddore che aveva colpito l'intera scuola.
"Quanto odio l'inverno..." commentò con voce raffreddata Lucinda che era distesa sul suo letto d'infermeria
"Ma l'inverno non è neanche incominciato Lucy." risi
Tutte e quattro le mie amiche si erano prese l'influenza; con i nasi rossi, le voci rese nasali e un aspetto orribile, avevo deciso di portarle, nonostante le sfuriate di Margaret che non ne voleva sapere, in infermeria dove Madama Chips stava distribuendo all'impazzata la sua pozione peperina la quale si diceva avesse un effetto immediato.
"Ti odio." Il tentativo di sbuffare di Beatrice si tramutò in uno starnuto improvviso
"E voi che mi prendevate in giro quando mia madre mi ha mandato il suo rimedio anti raffreddore." ghignai mentre la coprivo con altre tre coperte
Ero l'unica a non essersi beccata alcun tipo di sindrome.
"La prossima volta dille che ci mandi una fiala ciascuna..." sussurrò Felicity nel suo dormiveglia
E fu così che, come l'epidemia di raffreddore, le settimane passarono.
"Ehi Harry!" esclamai vedendolo comparire dalla scala a chiocciola
Era un pomeriggio piovoso, e sarebbe stato un pomeriggio come gli altri se non fossero mancati pochissimi giorni ad Halloween.
"Ehi ragazzi..." si sedette su una sedia del tavolo della sala comune che le ragazze, Ron, Hermione ed io avevamo occupato per fare i compiti di Pozioni.
"Com'è andato l'allenamento?" chiese Margaret
"Bagnaticcio.- scherzò- A proposito di questo...stavo per beccarmi una punizione da Gazza prima."
"Stavi?" chiesi
"Sì perché alla fine non me l'ha più data grazie a Nick quasi senza testa."
"E cosa stavi facendo, esattamente, per quasi beccarti una punizione?" indagò Hermione con tono accusatorio
"Ma niente! Ero di ritorno dall'allenamento ed ero fradicio; così secondo Gazza stavo spalmando fango ovunque...Insudiciamento del castello." imitò il guardiano
"Be' allora raccontaci come hai fatto a svignartela, scusa!" ero curiosa
"Praticamente Nick ha convinto Peeves a far cadere proprio sopra l'ufficio di Gazza un armadio."
"Un armadio?"
"Sì, un armadio svanitore, da quel che ho capito. Ho sentito Gazza dire che era molto prezioso..."
"Gli armadi svanitori sono molto rari oggi giorno." commentai
"È quello che diceva Gazza...comunque dopo tutto quel baccano mi ha fatto uscire dal suo ufficio; poi però Nick mi ha chiesto di andare alla sua festa di Complemorte la sera di Halloween e ha invitato anche voi due." indicò Ron ed Hermione
"Una festa di Complemorte? Scommetto che non sono molti i vivi che possono vantarsi di aver partecipato a uno di questi festini...sarà affascinante!" commentò Hermione
"Ma chi può desiderare di festeggiare il giorno della propria morte? E poi, proprio la sera di Halloween? Mi sembra proprio deprimente..." sbuffò Ron
"Vi perderete la festa!" squittì Lucinda
"Per fortuna che non ci ha invitate." Margaret chiuse la sua pergamena
La conversazione fu interrotta da Fred e George, che avevano fatto inghiottire ad una salamandra del fuoco di un arancione brillante un fuoco d'artificio Filibuster, e da Percy che iniziò a ricoprire di rimproveri entrambi.
Nei giorni che lo dividevano da Halloween, Harry rimpianse per ogni secondo il momento in cui aveva accettato l'invito di Nick-Quasi-Senza-Testa. La Sala Grande infatti era stata decorata come l'anno precedente: pipistrelli svolazzavano sul soffitto, le zucche gigantesche di Hagrid erano state trasformate in lanterne e si diceva che Silente avesse organizzato uno spettacolo con degli scheletri danzanti.
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"Ogni promessa è un debito. Sei stato tu a dire che saresti andato alla sua festa." Hermione era categorica
E così il giorno di Halloween, atteso da tutti, era giunto.
Dopo le lezioni le ragazze ed io ci dirigemmo nella nostra stanza dove ci saremmo dovute preparare per la grande serata.
Avevamo optato tutte di travestirci da gatto. Non erano molti gli studenti che si mascheravano, ma noi lo avremmo fatto comunque.
L'ispirazione era venuta all'inizio del mese a Lucinda, che mentre era raffreddata e costretta a rimanere rinchiusa in camera era stata per molti giorni in compagnia di Seere, il mio gatto nero.
E così, cercando nei nostri bauli, avevamo trovato delle maglie, delle gonne e delle calze nere che facevano proprio al caso nostro e con la magia avevamo creato delle code e dei baffi.
Per il trucco Lucinda aveva optato per una sottile linea di matita nera (anche troppo per la sottoscritta) e sempre con la magia eravamo riuscite a cambiare il colore dei nostri occhi in un giallo acceso, proprio come quello degli occhi di Seere.
Ma mentre le ragazze si preparavano io scivolai in un sonno profondo guidato dal ticchettio continuo della pioggia sulle finestre della Torre Grifondoro.
Cosa succederà poi?👻🎃 Lascio a voi le predizioni! A domani con il prossimo capitolo! Un bacio💋
