La preparazione

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L'appuntamento era per il mercoledì sera, non riuscì a dormire già dal lunedì precedente, studiava con la mente quello che poteva far risaltare a dovere il suo corpo: la notte porta consiglio, pensava. Il lungo lavoro della preparazione iniziò il giorno precedente: per prima cosa doveva depilarsi, era imbarazzante la sua peluria, si avvicinava ad essere simile ad un uomo.

Tra la crema e la ceretta scelse quest'ultima: l'intervento doveva essere radicale. Si fece aiutare dalla compagna di corso, il pentolino sul fuoco e via... le sue urla per gli strappi si sentivano fin sulle scale, ecco perché preferiva tenersi così "incolta": se lo ricordò solo in quel momento.

Le urla si mescolavano al riso, andavano di pari passo, si divincolava, alzava le gambe in maniera brusca. Dopo quasi un'ora potevano ambedue ritenersi soddisfatte: le sue gambe erano, sì, tutte arrossate e piene di brufoletti, ma almeno erano dignitose; l'indomani sarebbero state sicuramente più belle, cercava di rincuorarsi pensando a questo.

Si tagliò la frangetta da sola: non stava niente male, la faceva apparire più grande. Quello che voleva. La notte passò in fretta, il mattino si svegliò di buon'ora anche prima che suonasse la sveglia: si era presa la giornata libera, non sarebbe andata a lezione quel giorno e passò il pomeriggio in cerca di un vestito decente. Tutto era stato studiato nei minimi dettagli.

Non è poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora